La televisione italiana piange la scomparsa di Pippo Baudo, uno dei volti più iconici e amati del piccolo schermo. Maestro dei varietà, simbolo di eleganza e professionalità, Baudo ha accompagnato intere generazioni con programmi indimenticabili, da Sanremo ai grandi show del sabato sera. Oggi, il mondo dello spettacolo gli rende omaggio: attori, cantanti e colleghi raccontano aneddoti, condividono ricordi e testimoniano la grandezza di un uomo che ha fatto la storia della televisione italiana.
Messaggi di cordoglio per Pippo Baudo da Enrico Mentana a Maria De Filippi
Dopo la morte di Pippo Baudo ieri, sabato 16 agosto 2025, numerosi volti noti del mondo dello spettacolo italiano hanno voluto omaggiarlo pubblicamente. Enrico Mentana, direttore del TG La7, ha condiviso un ricordo sui social, sottolineando l’importanza di Baudo nella storia della televisione italiana:
“Se ne è andato anche lui, Pippo. È stato con Mike, Raffaella, Corrado e Costanzo uno dei re della TV, da Settevoci ai mille Sanremo, a tantissime altre pagine storiche della nostra vita comune. La memoria mi fa riaffiorare una valanga di ricordi tutti legati alla sua straordinaria presenza. Addio grande Pippo”.
Maria De Filippi ha scelto di rendere omaggio condividendo il messaggio di Mentana sui profili social di Witty TV e del programma “Amici”, scrivendo:
“Penso che Enrico abbia usato le parole più eleganti e giuste su Pippo. È per questo che reposto le sue frasi e le sottoscrivo”.
Entrambi i messaggi riflettono il profondo rispetto e l’affetto che questi due importanti personaggi del panorama televisivo italiano nutrivano per Baudo, riconoscendolo come una figura centrale nella storia della televisione del Paese.
Il maestro della TV italiana: artisti e colleghi rendono omaggio a Pippo Baudo
Tra affetto, nostalgia e riconoscenza, emergono i tratti di un artista unico e di un conduttore che ha lasciato un’eredità immortale nel cuore del pubblico. Personalità come Jovanotti, Eros Ramazzotti e Giorgia hanno condiviso ricordi e testimonianze che raccontano l’impatto indelebile di Baudo sulla loro vita e sulle carriere di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
“Ciao caro grande Pippo. Ti ho voluto tanto bene e me ne hai voluto tu e io lo sentivo e mi riempiva di gioia. Conoscerti e lavorare con te é stato “fantastico”, sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido colto affettuoso generoso divertente appassionato e magico. Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in TV e nessuno ci sarà mai più. Gli aneddoti sulle nostre avventure insieme sono tra i preferiti quando sono in compagnia. Sei stato un mito della nostra cultura popolare. Hai vissuto una grande vita, ci mancherai. Un abbraccio a Tiziana. Grazie di tutto Pippo! grazie”, ha scritto Jovanotti sul suo profilo social.
Giorgia ha ricordato Pippo Baudo come un maestro di eleganza e garbo, capace di lasciare un segno indelebile nella cultura e nella televisione italiana.
“Pippo, come si fa adesso a scrivere per dirti ciao
per dire tutto quello che sei stato e che continuerai a essere in memoria e cuore,
non basteranno le foto né le parole,
mi consola che le cose ce le siamo dette fino all’ultimo, con tutto l’affetto possibile, e qui per onorare almeno un po’ il tuo contributo fondamentale alla nostra storia alla nostra cultura, lascio un grazie grande
per la passione con cui hai sempre fatto la tua arte,
per quello che hai dato per quello in cui hai creduto, e per quello che hai fatto per me, “ci hai inventati tu”
siamo tutti tristi oggi
spero che tu possa vederlo.
A Tiziana, alla tua famiglia, a Dina un abbraccio stretto”.
Eros Ramazzotti ha ricordato Pippo Baudo come un amico caro, sottolineando che con lui conserva ricordi indelebili e che sentirà profondamente la sua mancanza.
Tra ricordi, emozioni e gratitudine, Simone Cristicchi racconta il legame speciale con il conduttore e l’influenza che ha avuto sulla sua vita e sul suo percorso artistico.
“Caro Pippo, sono a Sanremo in prova con l’orchestra sinfonica nel teatro del Casinò, mentre mi arriva la notizia che non avrei mai voluto ricevere. Domani ho un concerto proprio qui, nella città del Festival dove tu mi hai voluto nel 2007 contro ogni previsione, tra i Big della canzone italiana. Non so che cosa avevi visto in me, forse quello che nemmeno io riuscivo a intravedere. Eppure ci hai creduto: non appena hai ascoltato “Ti regalerò una rosa”, con la quale poi incredibilmente vinsi quell’edizione, volando su una vecchia sedia di legno. Da lì, posso dire, è partito tutto, e se non ci fossi stato tu, sarebbe stata molto dura. Forse non ci sarebbe stato un futuro, e quindi nemmeno questo presente.
L’ultima volta che ti ho sentito, a febbraio di quest’anno: avevi ascoltato la mia “Quando sarai piccola” e con la tua voce stanca, mi hai detto cose irripetibili e amorevoli, incoraggiandomi come farebbe un padre.
Mi hai insegnato che la musica e l’arte in generale, può cambiare in meglio la vita alle persone. E se c’è una cosa di cui sono sicuro è che tu, con il tuo intuito innato, la vita l’hai cambiata a tanti. Anche a quel giovane cantautore coi ricci e gli occhiali.
E io questo, amico mio, non lo dimenticherò mai”.
Gaetano Curreri ha ricordato l’importanza di Pippo Baudo per la televisione italiana: “Si spegne la televisione che tutti abbiamo amato. Pippo Baudo l’ha inventata, l’ha resa grande e l’ha portata nei nostri cuori. Con lui se ne va un pezzo della nostra storia e della nostra musica”.
Un ricordo di Pippo Baudo come vero musicista arriva da Enrico Ruggeri, vincitore del Festival del 1987 in trio con Gianni Morandi e Umberto Tozzi:
“Gli mandavi una canzone e quando lo andavi a trovare te la suonava al pianoforte, magari migliorando le armonie: lo faceva con gioia, coinvolgendoti senza imporre nulla. Credeva nella parola d’onore, era curioso, accentratore (poteva permetterselo), amava le canzoni destinate a durare nel tempo: anche quella è la sua eredità”.
Francesco Renga, che aveva partecipato al Festival del 2002 con “Tracce di te”, ha voluto sottolineare quanto gli mancherà e quanto Baudo abbia fatto per la canzone italiana e per lui personalmente. I Pooh hanno espresso il loro dolore ricordando il ruolo determinante del conduttore nella loro carriera, evidenziando come i suoi consigli e i suoi programmi abbiano sostenuto il successo della loro musica e manifestando il rammarico per non aver potuto vivere la loro vittoria a Sanremo sotto la sua guida.
Anche Gianni Morandi ha ricordato l’aiuto ricevuto da Baudo nei primi anni ’80, quando lo sostenne durante un periodo di crisi invitandolo nelle sue trasmissioni.
“Sono molto addolorato.
Se n’è andato Pippo Baudo. Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più.
Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico…
Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli anni ‘80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni.
Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia.
Ti vorrò sempre bene”.
Michele Zarrillo ha ribadito la gratitudine per la capacità di Baudo di cogliere e divulgare la musica senza pregiudizi e barriere culturali, seguendo sempre cuore e intelletto. Gianluca Grignani ha ricordato come Baudo avesse percepito subito il potenziale della sua prima canzone, “La mia storia tra le dita”, e quanto la loro relazione musicale fosse stata speciale, pur tra alti e bassi.
Giancarlo Magalli ha scritto su Instagram:
“Un dolore grandissimo. Aggravato dal non avere saputo niente, nonostante negli ultimi tempi lo avessi molto cercato e dal fatto di essere lontano dall’Italia. Povero Pippo mio! Ti ho voluto bene come un fratello. E te ne vorrò sempre”.
Era il 2002, avevo appena compiuto 15 anni e tu con orgoglio mi presentavi come la piccina del Festival, la più giovane – ha scritto Anna Tatangelo – I tuoi occhi brillavano di fierezza e orgoglio nei miei confronti. Mi hai scelta tra migliaia di persone, hai creduto in me senza esitazioni e, per anni, mi hai donato consigli preziosi mentre mi guardavi crescere. Per tutto questo ti sarò sempre grata. Ti voglio bene Pippo, grazie per essere stato il mio maestro…il maestro di tutti. Buon viaggio”.
“Dedico questo concerto a una persona che ho conosciuto, un uomo incredibile, Pippo Baudo. Ciao Pippo, grazie per tutto quello che hai fatto” ha detto Cristina D’Avena che ha annunciato sul palco la sua scomparsa al pubblico presente.
Tanti sono stati e continuano a essere i messaggi che si susseguono in queste ore in omaggio al grande artista, a testimonianza dell’immenso valore del suo contributo alla cultura e alla televisione italiana.