Una sera d’estate, la città si è fermata. Il cielo si è chiuso di colpo sopra Milano. E da lì in poi, solo vento, pioggia e silenzio interrotto dalle sirene, il maltempo a Milano colpisce ancora.
Pioggia, vento e disagi: la furia del maltempo che ha colpito Milano lunedì sera
Lunedì 7 luglio, poco dopo le 19, un temporale – sì, previsto ma comunque spaventoso – ha colpito Milano con una forza che non ha lasciato dubbi.
Il cielo si è aperto sopra l’ovest della città, scaricando in breve tempo 30 millimetri d’acqua, contro i 15 della zona est. Pioveva a dirotto. Poi una pausa, ma è durata poco. Alle 20.30, il picco: raffiche fino a 90 km/h sull’autostrada A4, alberi che si piegavano, rami spezzati ovunque. Una notte che molti ricorderanno.
Il maltempo e la pioggia sono andati avanti almeno fino alle 23.30, e mentre la città si svuotava, i vigili del fuoco erano già a lavoro. Intorno alle 22 avevano concluso una ventina di interventi: alberi pericolanti, allagamenti minori, problemi statici. Nulla di tragico, per fortuna. Ma l’allerta era reale. L’assessore Marco Granelli, in una nota, ha spiegato che alcuni rami avevano interrotto la linea del tram in via Solari, poi sgomberata. Intanto il Seveso cresceva, sempre più vicino al livello di attivazione della vasca. Il Lambro, più silenzioso ma in salita anche lui. In via Vittorini, a Ponte Lambro, le paratie mobili erano pronte. Ma non ancora necessarie. Per ora.
Fiumi sorvegliati speciali e sistema d’emergenza attivato per il maltempo su Milano
La macchina operativa ha fatto il suo. Protezione civile, polizia locale, MM, ATM, Amsa, tutti in sinergia per il maltempo. Anche Avr verde. Tutti sotto lo stesso cielo. Poco prima della mezzanotte, i livelli del Seveso venivano monitorati passo passo: 1,80 a Cesano Maderno, 1,79 a Ornato. Numeri secchi, ma dietro, l’ansia.
Il Lambro? A Feltre saliva fino a 1,58. Brugherio 2,29. Peregallo sotto, ma in aumento. Intanto, la città respirava di nuovo. Le strade, bagnate e sporche. Gli alberi, alcuni piegati, altri caduti. I danni? Contenuti. Ma l’immagine è quella di un’estate milanese in balia di un cielo sempre più imprevedibile.
E oggi? Sole. Forse. Ma la pioggia non ha mai chiesto permesso per tornare.