> > Mamma Ebe è morta a 88 anni: addio alla Santona più discussa degli anni Ott...

Mamma Ebe è morta a 88 anni: addio alla Santona più discussa degli anni Ottanta e Novanta

Mamma Ebe morta

Mamma Ebe è morta a 88 anni: la Santona di Carpineta, al centro di inchieste e processi per anni, si è spenta all'ospedale di Rimini.

Gigliola Giorgini, la Santona di Carpineta nota come Mamma Ebe, è morta all’età di 88 anni all’ospedale Infermi di Rimini: figura controversa e protagonista delle cronache giudiziarie dalla seconda metà degli anni Ottanta, i suoi funerali avranno luogo sabato 7 agosto 2021.

Mamma Ebe morta

Nata a Pian Del Voglio nel 1933, la donna guidava la congregazione ‘Pia Unione di Gesù Misericordioso‘ e insieme a diversi adepti riceveva persone che confidavano nelle sue presunte capacità di guarire con un mix di farmaci, suggestione e preghiere e compiere miracoli.

Mamma Ebe morta: l’attività e i processi

La sua attività la portò, nel 1985, ad essere condannata in Appello a sei anni di reclusione. Nel gennaio del 2002 venne poi arrestata insieme al marito nella villa di Carpineta al termine di una lunga indagine della Procura di Forlì che l’aveva accusata di numerosi reati. Tra questi associazione per delinquere, esercizio abusivo e continuato della professione sanitaria, falso ideologico in ricette, truffa continuata in concorso ai danni di ente pubblico, sequestro di persona, maltrattamento di minori, truffa per motivi abietti ai danni di persone sofferenti nel corpo e nell’anima ed esercizio abusivo di ambulatorio medico.

La donna non si era però fermata e aveva continuato a svolgere la sua attività mettendo in piedi un’organizzazione parareligiosa divenuta in breve tempo una poderosa macchina economica che constava di asili, case di riposo, case di cura e istituti di vario titolo in mezza Italia. Nel 2010 venne nuovamente raggiunta da accuse che portarono all’apertura di due processi per truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione medica.

Uno non venne mai concluso per prescrizione e uno la portò invece ad essere condannata a otto anni e mezzo di carcere. Nel 2017 la donna era poi finita agli arresti domiciliari per la condanna, in via definitiva, a quattro anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo della professione medica.

Mamma Ebe morta: la sua difesa

All’interno di una villa di Sant’Ermete, nel Riminese, Mamma Ebe aveva messo insieme un gruppo di adepti che svolgevano le mansioni più disparate per permetterle di continuare a ricevere chi si rivolgeva a lei. La Chiesa ha sempre diffidato dal frequentare i suoi centri e ai preti fu vietato di dare i sacramenti a lei e ai suoi seguaci. La donna si è sempre difesa dicendo di aver fatto solo “applicazioni con le mani”, di “aver sempre dato la benedizione di San Michele Arcangelo a chi andava da lei ed a chi aveva bisogno“, e di non aver mai fatto ricette mediche e prescrizioni di farmaci.