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Manovra, il Governo presenta 4 emendamento: rinviato al 18 dicembre l’approdo del testo al Senato

Manovra 2024 Senato 18 dicembre

L’invio del testo della manovra 2024 in Senato slitta dal 12 al 18 dicembre: il Governo ha bisogno di tempo per depositare quattro emendamenti.

Il testo della manovra 2024 non verrà più esaminato in Senato il prossimo 12 dicembre ma slitta al 18: il rinvio si è reso necessario per dare la possibilità al Governo di depositare quattro emendamenti.

Manovra 2024, l’invio del testo in Senato slitta al 18 dicembre

Non più il 12 ma il 18 dicembre. Slitta la data in calendario fissata per l’arrivo della Manovra in Aula al Senato. La decisione di rinviare la discussione sul testo di quasi una settimana si è resa necessaria per consentire al Governo di depositare i suoi quattro emendamenti.

Alla luce della modifica fatta al calendario, i margini di discussione sul testo sono estremamente ridotti. In meno di due settimane, infatti, il documento dovrà essere esaminato e approvato in Senato. Successivamente passerà alla Camera per un doppio passaggio: verrà inviato prima in commissione e poi in Aula per il via libera definitivo. La manovra deve essere tassativamente approvata entro il 31 dicembre 2023.

Gli emendamenti

Per quanto riguarda i quattro emendamenti presentati dal Governo, riguardano il settore della difesa-sicurezza, delle pensioni (con particolare attenzione al comparto sanità), degli enti territoriali e degli investimenti, incluso il Ponte sullo Stretto di Messina.

“Tutte le manovre vengono costruite con un certo impianto e poi vanno sistemate in corso d’opera. È chiaro che ci sono aggiustamenti da fare e li abbiamo fatti senza problemi”, ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, al Quotidiano nazionale.

Soffermandosi sulle pensioni e sul fatto che la legge Fornero sia ancora in vigore, Durigon ha precisato: “In questo momento, mandare in pensione prima le persone ha un costo elevatissimo, anche se abbiamo cercato comunque di dare flessibilità in uscita ad alcune categorie di lavoratori. Il nostro obiettivo di legislatura è di arrivare a Quota 41, ma in questa Manovra abbiamo dovuto dare la priorità a caro bollette e cuneo fiscale, perché dovevamo dare più potere al salario in un momento di inflazione galoppante. Ma sono straconvinto che riusciremo a varare Quota 41 in questa legislatura”.