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Marca dei servizi, nasce la nuova marca da bollo dell'Agenzia delle Entrate

Marca dei servizi

Tramite comunicato del 2 dicembre, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato la nascita della Marca dei servizi. Servirà per il pagamento dei tributi speciali.

Marca dei servizi in vigore dal 2 dicembre 2017. Si tratta di una nuova marca da bollo, o contrassegno adesivo, con cui si potranno pagare i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie. Tramite comunicato datato proprio sabato 2 dicembre, è l’Agenzia delle Entrate ad annunciarne la nascita. Il contribuente potrà acquistare il bollino adesivo in tutte le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati, o, altrimenti, le comuni tabaccherie. La necessità di munirsene non sarà però limitata ai soli tributi speciali. Il suo utilizzo è doveroso anche per adempiere alle prestazioni tributarie richieste per visure catastali, ispezioni ipotecarie e altre certificazioni.

Marca dei servizi, cosa è

Per far chiarezza riguardo la natura e l’utilità della marca dei servizi, è opportuno fornire qualche dettaglio in più. Si tratta di una comune marca da bollo adesiva, esattamente come i contrassegni attualmente in commercio. La vendita è possibile presso tutte le tabaccherie o le rivendite di generi di monopolio o valori bollati. Per quale motivo dovrà essere acquistata? Il contribuente dovrà munirsene per adempiere al pagamento dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie. Dovrà anche esserne in possesso per effettuare i pagamenti di altre certificazioni agli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio delle Entrate. Il cittadino dovrà apportare il contrassegno ai modelli di richiesta e sulle domande delle volture che si intendono presentare. I fac-simili di questi documenti sono già presenti nel sito dell’Agenzia delle Entrate e si potrà scaricarli comodamente da casa.

Agenzia delle Entrate

E’ stato il sito dell’Agenzia delle Entrate a dare comunicazione della nascita della marca dei servizi. L’annuncio è stato dato in data sabato 2 dicembre ma si tratta di un’entrata in vigore già preventivata tempo fa. Con il Provvedimento dello scorso 28 giugno infatti, l’Agenzia aveva anticipato l’introduzione di nuovi sistemi di pagamento delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali. Il tutto reso possibile in base all’articolo 7-quater, comma 36, del Dl n. 193/2016. La marca dei servizi interesserà circa 4,6 milioni di visure e 3,1 milioni di ispezioni ipotecarie. Numeri che riguardano le documentazioni rilasciate annualmente dall’Agenzia delle Entrate da sommare alle oltre 850mila domande di voltura presentate dai contribuenti italiani.

I numeri dell’Agenzia delle Entrate

Il processo di digitalizzazione della documentazione catastale ed ipotecaria ha consentito una netta diminuzione delle domande cartacee. Nel 2016, oltre il 90% dei servizi è stato erogato via internet. Si sono serviti della navigazione online milioni di cittadini, per un totale di 48 milioni di visure rilasciate e quasi 44 milioni di ispezioni ipotecarie telematiche. Novità in vista anche per la richiesta di voltura: a partire dal prossimo anno la forma cartacea sarà destinata a scomparire. Il motivo? L’utilizzo obbligatorio del modello unico di successione presente online.

Fine dei contanti

Dal 1° gennaio 2018, gli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate, vieteranno l’utilizzo del contante per i pagamenti. I cittadini potranno quindi utilizzare le neonate marche dei servizi, le carte di debito, le carte prepagate, il modello F24 e altre modalità online. Spazio alle banconote e alle monete solo fino al 31 dicembre 2017. Un mese in cui gli italiani si dovranno adeguare a queste nuove modalità di contribuzione.