> > È morto Marcello Colasurdo, il re della tammurriata e delle lotte operaie

È morto Marcello Colasurdo, il re della tammurriata e delle lotte operaie

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"Adesso alzate le vostre tammorre nell'alto dei cieli e suonate per me!". Addio a Marcello Colasurdo, re della tammurriata.

Marcello Colasurdo si è spento il 5 luglio all’età di 68 anni. Napoli piange così il re della tammurriata, una delle danze più antiche e sensuali della musica popolare.

Marcello Colasurdo nacque nel 1955 come Pino Daniele

Marcello Colasurdo è nato a Campobasso il 16 aprile 1955, stesso anno del grande Pino Daniele, uno dei massimi cantautori della musica napoletana famosa nel mondo. Un anno predestinato, infatti, già da adolescente, a soli 12 anni, si trasferisce in provincia di Napoli, a Pomigliano d’Arco, abbracciando subito le influenze musicali popolari che avevano contagiato le sonorità di tutta Italia e poi nel mondo con l’etno-pop.

Diventa così uno dei maggiori interpreti della canzone tradizionale vesuviana.

Le lotte operaie e il gruppo Zezi

Nel 1974, sei anni dopo i tumulti del Sessantotto, si forma il gruppo musicale napoletano degli ‘E Zezi, massima espressione popolare delle lotte operaie. Marcello diventa la voce storica della band intende comporre una visione della musica popolare diversa da quella della “classe borghese“.

La matrice iniziale del gruppo è formata da operai, artigiani e studenti, uniti in un unico obiettivo: il riscatto sociale attraverso le arti, in un Sud Italia povero e dimenticato. Non è un caso che la corrente artistica si formi a Pomigliano d’Arco, dove Marcello si era trasferito. Proprio in questa città sono evidenti le contraddizioni di una forzata industrializzazione delle culture contadine.

Inoltre, a Pomigliano risiedeva la storica fabbrica Alfasud, simbolo delle promesse di un rilancio socioeconomico del Mezzogiorno d’Italia. Il primo disco si chiamerà Tammurriata dell’Alfasud, che sarà anche il lancio del “suonatore” Daniele Sepe.

Marcello Colasurdo ha collaborato con altri gruppi nati anche su ispirazione degli Zezi: dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare ad Enrico Capuano, dai Modena City Ramblers agli Almamegretta, fino ai 99 Posse.

Dalla lotta di classe alla povertà

È stato anche attore di cinema e teatro. Qualche anno fa l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris avviò una colletta per sostenere economicamente Marcello, che rischiava di finire in povertà. “Subito il vitalizio della legge Bacchelli al grandissimo Marcello Colasurdo che ne ha bisogno per curarsi e per vivere. Marcello ti voglio assai bene!”.

La dottoressa Mariapia Marroni che lo seguiva fa sapere che i funerali si terranno domani pomeriggio, 6 luglio, nella chiesa San Felice di Pomigliano. La salma è vegliata nella cappella dell’ospedale Cardarelli.

Adesso alzate le vostre tammorre nell’alto dei cieli e suonate per me! Io da lì continuerò a suonare per voi nei cerchi della terra e dei campi elisi. Grazie a tutti per l’amore che mi avete dato!”. Questo il messaggio apparso oggi su Facebook, scritto da suoi fedelissimi, certi di aver interpretato al meglio il suo pensiero.