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Matteo Messina Denaro, testimone anonimo rivela di aver partecipato a festini: "C'erano champagne e droga"

Matteo Messina Denaro festini droga

Un testimone anonimo ha raccontato a Le Iene di aver partecipato a dei festini: "C'era gente della Palermo bene".

Nel corso della puntata de Le Iene andata in onda martedì martedì 4 aprile sono emersi dettagli molto importanti sul boss Matteo Messina Denaro. Un testimone ha rivelato in forma anonima di aver partecipato a dei festini nel quale c’erano droga ed escort: “Stiamo parlando di cinque festini tra il 2020 e il 2021. Erano molto riservati. C’era gente della Palermo bene, cene a base di pesce, champagne e droga…”, ha spiegato il testimone.

Matteo Messina Denaro, testimone racconta di aver partecipato a festini a base di droga

Il testimone ha fornito un racconto pieno di dettagli. C’è di più: in una di queste serate ha spiegato di aver incontrato anche Messina Denaro, presente con l’identità di Andrea Bonafede. Ha proseguito rivelando di aver anche riconosciuto una donna che aveva portato alle feste delle escort e che è stata chiamata l'”Ape Regina”. Per questo motivo la trasmissione ha ritracciato quest’ultima e le ha fatto una serie di domande, tra cui le ha chiesto se avesse partecipato a delle feste organizzate: “Ho villeggiato, affittavano la casa […]”. La donna ha tirato inoltre fuori la questione “festini” prima che il giornalista lo facesse per lei. Le è stato infine fatto notare che un testimone l’aveva riconosciuta ad una di quelle feste, ma lei ha frenato: “Non ero io. Ho capito il tipo di feste, ma quelle mai”.

Al tavolo di Messina Denaro c’è era un politico famoso

Le Iene si sono spinte ancora più in là. Si sono recati nella villa descritta dal testimone ed è emersa l’attendibilità della descrizione. È stato sentito anche il presunto organizzatore del festino. Quest’ultimo tuttavia ha risposto in modo negativo: “Mai stato in queste feste, ma magari! […]”, aggiungendo anche che “in quella zona non c’è nessuna villa con piscina”, in quest’ultimo punto è stato smentito: la villa con piscina c’era.

Non ultimo il testimone ha raccontato come ha fatto a riconoscere Matteo Messina Denaro: “L’ho riconosciuto dal suo volto, il suo atteggiamento”, per poi concludere: “Per la mia incolumità e della mia famiglia mi sento di restare anonimo. Qui tutti fanno ‘non vedo, non sento, non parlo’, ma bisogna che qualcuno cominci a parlare invece”.