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Medio Oriente, ostaggi morti a Gaza: proteste in Israele

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In Israele in centinaia scendono in piazza: le proteste per le morti 'involontarie' dei tre ostaggi

Nelle scorse ore, la città di Tel Aviv si è riempita, in alcune delle sue arterie principali, di centinaia di manifestanti scesi in piazza armati di cartelloni e striscioni pronti ad intonare cori e grida di protesta contro il presidente Benjamin Netanyahu. Gli israeliani sono infuriati per la notizia della morte di tre delle persone prese in ostaggio da Hamas lo scorso 7 ottobre: sono stati uccisi dai militari dell’Idf da quello che è stato definito un ‘errore‘.

Morti tre ostaggi, le proteste in Israele: la piazza

Si è trattato di un tragico incidente” – così l’Idf ha dato notizia di aver ucciso ‘per errore’ tre degli ostaggi israeliani detenuti dai terroristi di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Centinaia di persone sono scese in piazza a Tel Aviv in protesta e hanno colorato le strade di rosso non risparmiando feroci critiche al presidente Benjamin Netanyahu, accusato di non fare abbastanza per permettere alle decine di ostaggi ancora bloccati a Gaza di fare ritorno a casa.

Morti tre ostaggi, le proteste in Israele: la richiesta

La richiesta al governo arriva forte e chiara: “Fate in modo di far liberare tutti gli ostaggi catturati il 7 ottobre“. Il corteo ha sfilato per ore a Tel Aviv e si è nutrito di centinaia di persone arrabbiate, molte delle quali tenevano con sè un cartello con i volti e i nomi delle tre vittime innocenti. Il popolo sembra aver deciso: vuole una tregua. Come si muoverà ora il governo israeliano?