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Antisemitismo, Meloni: "In Europa è un cancro da sconfiggere"

Giorgia Meloni antisemitismo

Giorgia Meloni concentrata contro l'antisemitismo. Poi parla del Mes: "Si parla di strumenti, non è totem ideologico"

Giorgia Meloni nella sua ultima uscita ha parlato dell’antisemitismo in termini di “tema delicato” e attuale, soprattutto nell’Occidente odierno.

Giorgia Meloni e antisemitismo: “Tema delicato in Europa”

«L’antisemitismo è una questione culturale, un fenomeno che deve riguardare tutti e su cui è necessaria la massima concentrazione. È un cancro che bisogna sconfiggere […] un problema reale, che sta crescendo in tutta Europa e in Occidente, spesso mascherato da critica verso Israele. Le tante manifestazioni convocate a favore della Palestina e risoltesi in manifestazioni che inneggiavano a Hamas credo ne siano una spia molto preoccupante le cose sono molto diverse».

A pronunciare queste parole è stata la premier italiana, Giorgia Meloni, nella sua ultima uscita pubblica. Un tema a cuore del governo – secondo le sue frasi – che dovrebbe far riflettere tutti quanti. Ha poi proseguito:

«Quello che deve colpire ancora di più è che si sta facendo largo anche al di fuori di questi contesti. È un fenomeno che deve preoccuparci e contro il quale bisogna lavorare a ogni livello».

Giorgia Meloni sul Mes

Il presidente del Consiglio ha parlato anche del Mes, evidenziando come – a detta sua – alcune fazioni ne facciano più una questione ideologica che di strumenti:

«Non si può parlare di Mes se non si conosce il contesto. Un governo serio tiene conto del contesto e in quel contesto fa calare gli strumenti, perché parliamo di strumenti e non di totem ideologici. Quando saprò qual è il contesto in cui mi muovo, saprò anche cosa bisogna fare del Mes».