Le temperature climatiche nell’area mediterranea nel prossimo periodo invernale potrebbero essere un buon 50-60% sopra la media stagionale, mentre nel resto del vecchio continente tali possibilità potrebbero del 40-50%. Lo hanno fatto sapere gli esperti del Copernicus, il programma europeo di osservazione satellitare.
Gli stessi esperti hanno anche osservato che, a dispetto di ciò, nel mese di dicembre potremo comunque attenderci una ondata di freddo alquanto significativa prima di Natale.
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— Copernicus ECMWF (@CopernicusECMWF) October 14, 2022
Meteo, gli esperti del Copernicus previsioni
Carlo Buontempo a Politico.eu ha spiegato che la possibilità che arrivi un’ondata di freddo a ridosso del periodo natalizio potrebbe essere “molto reale”. A tale proposito ha anche aggiunto che “Stiamo uscendo da una calda estate. Sappiamo che gli inverni stanno diventando più miti. Quindi potremmo essere inclini a pensare che sarà un inverno mite e non dobbiamo preoccuparci“.
Cosa c’è dietro alla previsioni di Copernicus
Infine Copernicus nell’approfodimento dedicato ha spiegato cosa c’è dietro alle previsioni climatiche. Così nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale:
“Le previsioni stagionali di C3S sono una questione diversa. Eseguiamo insiemi di simulazioni di possibili scenari meteorologici e forniamo le probabilità di quanto è probabile che una stagione sia più umida, più secca, più calda o più fredda rispetto alla media di quel periodo dell’anno. Ciò è possibile perché alcuni componenti del sistema Terra, modelli come El Niño, La Niña, l’Oscillazione del Nord Atlantico (NAO) e altri, si evolvono più lentamente dell’atmosfera “caotica” e in modo piuttosto prevedibile, quindi possiamo anticipare approssimativamente la loro influenza sull’atmosfera”.