L’associazione umanitaria Sea – Watch ha divulgato una foto shock in cui è ritratto un bambino di circa un anno senza vita tra le braccia di un soccorritore.
Il bambino, morto per annegamento, rappresenta le difficili condizioni e i disastri di cui sono vittima i migranti che, giornalmente, arrivano in Europa via mare per chiedere asilo.
I viaggi via mare sono pericolosi e con poca possibilità di sopravvivenza in quanto sono centinaia le persone stipate su piccole imbarcazioni che percorrono miglia e miglia di mare alla ricerca della salvezza.
L’associazione no profit ha deciso di divulgare la foto shock per convincere le autorità europee a rafforzare i propri sforzi in materia di sicurezza dei migranti che attraversano il mare per sbarcare sulle coste italiane.
Questo nuovo documento è un pugno nello stomaco come la fotografia che, nel Settembre 2015, aveva colpito l’attenzione di tutti; lo scatto ritraeva Aylan Kurdi, un bimbo di circa tre anni, adagiato senza vita sulla battigia a faccia in giù. La sua maglietta rossa e i suoi calzoncini blu sono rimasti impressi nella mente di molti e, anche in questo caso, la decisione di divulgare la foto shock è stata dettata dalla volontà di far riflettere tutti i cittadini europei circa la spinosa materia dell’immigrazione disperata che, spesso, porta la morte di bambini innocenti.