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Milano, la manifestazione delle famiglie arcobaleno contro i nuovi divieti

Milano manifestazione famiglie

Secondo gli organizzatori, hanno partecipato 10mila persone. Presenti anche Elly Schlein e Giuseppe Sala.

Sabato 18 marzo 2023, a Milano, le associazioni Lgbtq+ e le famiglie arcobaleno hanno manifestato contro il divieto imposto al comune di registrare i figli delle coppie omogenitoriali. Secondo gli organizzatori, 10mila persone sono scese in piazza per protestare.

La manifestazione si è svolta in piazza della Scala, davanti al comune di Milano, dove è stato allestito un palco per ospitare gli interventi delle associazioni e le testimonianze delle famiglie arcobaleno.

Elly Schlein e Giuseppe Sala hanno partecipato alla manifestazione delle famiglie arcobaleno a Milano

Alla manifestazione Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie hanno partecipato anche la nuova segretaria del Partito democratico Elly Schlein, la capogruppo al Senato del Pd Simona Malpezzi e l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, che ha dichiarato: “È una bellissima piazza che chiama e chiede diritti. Milano ha fatto la sua parte”.

A sorpresa è poi arrivato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che in un primo momento aveva annunciato che non avrebbe partecipato. “Io sono sempre con voi, come lo sono stato sempre. Abbiamo un grande problema e c’è un vuoto normativo che va colmato. Questo governo come abbiamo già capito tutti sta facendo di tutto per prendersi tutto e per umiliare chi non la pensa come loro. Sta cercando di portare anche le città a destra con la riforma della legge elettorale dei comuni”, ha detto, portando il suo saluto dal palco.

Francesca Pascale è scesa in piazza a Milano: “I diritti civili sono i diritti di tutti”

Anche molti personaggi famosi, come la cantante Madame, hanno voluto appoggiare l’evento, condotto da Vladimir Luxuria. Tiziano Ferro, Roy Paci, Paola Turci e Nancy Brilli hanno dedicato alla mobilitazione di Milano alcune storie su Instagram.

“Elly Schlein mi piace molto come persona e come donna perché è una combattente. È venuto il momento di smetterla con questi scontri tra destra e sinistra, perché i diritti civili sono i diritti di tutti, anche di Giorgia Meloni e di sua figlia. Dovrebbe riflettere, perché non è una guerriglia tra chi è omosessuale ed eterosessuale“, ha dichiarato Francesca Pascale arrivando in piazza della Scala.

Le penna hanno “rappresentano le firme che non si possono più fare”

I partecipanti alla manifestazione sono stati invitati ad alzare al cielo delle penne a sfera durante un flashmob. Le penne “rappresentano le firme che non si possono più fare. Da domani noi siamo in mobilitazione permanente, perché sono entrati nella carne viva di queste famiglie. Abbiamo un problema enorme rappresentato da questo governo“, ha spiegato Luca Paladini, fondatore de I sentinelli.

Che paura fa la piena uguaglianza e cosa toglie agli altri non lo so, ma a togliere è il governo. Migliaia di bambini già nati non possono avere le tutele”, ha sottolineato Alice Redaelli della Cig Arcigay.

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