Giampiero Casoni Milano violenta, agguato mortale al titolare di un bar dove il 35enne di nazionalità cinese cinese Ruiming Wang è diventato l’obiettivo di elezione criminale di uno spietato killer che ha esploso colpi di pistola contro di lui. Una difficile indagine, quella della Squadra mobile per l’omicidio all’interno di un locale all’angolo tra via Bessarione e piazza Angilberto, nel quartiere Corvetto. Da quanto si apprende la vittima si faceva chiamare Paolo e sarebbe stato raggiunto da almeno 5 proiettili esplosi con una semiautomatica calibro 9×21.
Agguato mortale al titolare di un bar
Una prima ipotesi di scambio di persona è stata già scartata dagli investigatori della polizia, così come quella della rapina finita male, regge poco. La pista è quella del regolamento di conti e dell’agguato “mirato”. Agguato commesso da un singolo killer magari per “risolvere un affare privato”.
Quattro colpi al petto e uno al collo
Da quanto si apprende sul corpo della vittima sono stati individuati quattro fori al torace e uno al collo. I media dicono che l’omicidio di Wang va cercato “in un altro fascicolo della sua vita, probabilmente legato proprio alla sua caffetteria Bar Milano, un locale di margine, già chiuso tre volte dal questore Giuseppe Petronzi”.
