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Minacce di morte a due magistrate a Lecce

Minacce di morte a due magistrate

Minacce e lettere minatorie ricevute da due magistrate a Lecce

La lotta contro la criminalità organizzata ha una nuova frontiera in Puglia, dove due giudici, Maria Francesca Mariano e Carmen Ruggero, stanno affrontando minacce di morte in seguito alla loro strenua battaglia contro il potente clan mafioso Lamendola Cantanna.

Lecce, minacce di morte a due magistrate

Questo gruppo criminale, una volta considerato tra i vertici della Sacra Corona Unita, ha trovato la sua egemonia minacciata dall’operato delle due giudici. Da quando le due magistrate hanno messo sotto accusa il clan Lamendola Cantanna, la loro vita è cambiata radicalmente. Vivono sotto scorta da diverse settimane, dopo aver ricevuto minacce dirette.

Una serie di minacce

L’ultima lettera minatoria ha scosso nuovamente la comunità giudiziaria e le autorità e allertato gli investigatori, che stanno affrontando la situazione con la massima serietà. Questo non è stato il primo attacco subito dalle giudici. Già in passato, una lettera minatoria proveniente dal carcere le aveva messe in guardia. Questi avvertimenti sembrano essere collegati all’inchiesta che ha colpito duramente il clan Cantanna con oltre venti arresti. L’operazione ha rivelato la loro presunta egemonia nelle attività criminali nel brindisino, concentrandosi sulla produzione e lo spaccio di droga e altre attività illecite.

Il clan nega qualsiasi coinvolgimento

I vertici del clan Lamendola Cantanna hanno negato qualsiasi coinvolgimento, dichiarandosi estranei agli episodi di minacce contro le due donne. Tuttavia, resta un interrogativo sulle origini di queste intimidazioni.