> > Morte Nicky Hayden, ripercorriamo la sua carriera tra MotoGp e Superbike

Morte Nicky Hayden, ripercorriamo la sua carriera tra MotoGp e Superbike

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Scomparso a soli 36 anni, Nicky Hayden vanta una ricca carriera colma di successi, tra i quali la vittoria di un campionato del mondo in MotoGp

Il mondo del motociclismo e dello sport in generale piange la morte di Nicky Hayden. Investito da un’auto mentre si stava allenando in bicicletta nel Riminese, il campione della superbike non ce l’ha fatta ed è deceduto nel pomeriggio di oggi, dopo cinque giorni di coma. Portato immediatamente in ospedale dopo l‘incidente stradale, i dottori hanno constatato le gravi condizioni che non hanno reso possibile un intervento chirurgico e così dopo un coma durato cinque giorni, Kentucky Kid non ce l’ha fatta, morto all’ospedale Bufalini di Cesena nel quale era ricoverato. Da tutti chiamato ‘Nicky’, il quasi 36enne Nicholas Patrick Hayden (li avrebbe compiuti il 30 luglio), è nato nella località di Owensboro, nello stato americano del Kentucky, nella contea di Daviess: il suo soprannome nasce proprio dalla sua provenienza.

Suo padre era un pilota e ha imparato tutto da lui: una passione forte, quella per la due ruote, prolungamento di un forte legame familiare, tanto da ereditare dal padre anche il numero 69, che ritroviamo in tutte le moto di Nicky, ad eccezione di quella della stagione 2007, quando scelse per un’annata di utilizzare il numero 1. Fino a prima dell’incidente Hayden correva per il Team Honda World Superbike ma in precedenza ha corso anche in MotoGp e nel 2006, in sella ad una Honda, ha conquistato il mondiale dopo un duello con Valentino Rossi davvero memorabile. Perse infatti il primo posto nella penultima gara in Portogallo dopo un’uscita di pista in seguito ad un contatto con Pedrosa; questo portò Vale, arrivato secondo, a conquistare la leadership della classifica con 8 punti di vantaggio: per tanti questo avrebbe significato la perdita definitiva del mondiale ma Nicky Hayden reagì e, grazie anche ad una sfortunata uscita di pista del dottore, scatenato nel tentativo di rimontare gli avversari, riuscì ad arrivare terzo e questo gli permise di vincere il mondiale, ‘fermando’ Rossi che ha conquistato le precedenti quattro stagioni. Da ricordare i successi di Niky: tre primi posti e 28 podi, oltre a cinque pole position ottenute nella categoria ‘regina’ della moto.

L’esordio di Niky Hayde con il team Repsol Honda e i primi successi

Hayden ha esordito però con il team Repsol Honda nel 2003 conquistando ben due terzi posti, e chiudendo il mondiale con 130 puntial quinto posto. Buono anche il risultato del 2004, un ottavo posto con 117 punti e nel 2005, terzo con 206 punti mentre l’anno seguente diventò campione del mondo. Il cambiamento importante è arrivato nel 2016 quando dopo tredici anni come pilota della Motogp, è passato al mondiale Superbike: prima del drammatico incidente in cui ha perso la vita era al tredicesimo posto della classifica con 40 punti. Lo scorso weekend a Imola non era finita bene: il pilota si è ritirato a causa di problemi tecnici in gara-1 arrivando invece dodicesimo in gara.2.