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Morto Andrey Suchilin: la causa del cattivo odore

L'odore non era dovuto alla scarsa igiene.

L'odore pungente che ha costretto il pilota a un atterraggio di emergenza è la conseguenza di una grave infezione batterica.

La puzza che emanava era talmente forte e fastidiosa da costringere il pilota a un atterraggio di emergenza. Ma una volta a terra, le condizioni di Andrey Suchilin sono peggiorate rapidamente, tanto da portarlo alla morte. Due giorni dopo l’atterraggio, Suchilin è entrato in coma ed è stato ricoverato in ospedale, ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita: è morto un mese dopo. Le analisi mediche sul suo corpo hanno rivelato che la vera causa dell’odore pungente non era la scarsa igiene ma un batterio.

La causa dell’odore

I passeggeri e il personale del volo su cui viaggiava Andrey Suchilin sono stati troppo precipitosi nel giudicarlo. Tutti, sentendo la forte puzza, hanno pensato che Suchilin non si lavasse da molto tempo. Temendo per le conseguenze della sua scarsa igiene, hanno provveduto a chiuderlo in uno dei bagni dell’aereo, in attesa che il pilota eseguisse un atterraggio di emergenza.

Ma il coma repentino e la morte sopraggiunta dopo un mese hanno rivelato la verità. Il responsabile dell’odore è un batterio che ha attaccato l’organismo dell’uomo, tanto da causare una necrosi evolutasi in cancrena. Si tratta di una gravissima condizione che deriva dalla decomposizione dei tessuti organici. Tra i fattori che provocano la necrosi ci sono infezioni batteriche, traumi, coaguli ed embolie.

Atterraggio di emergenza

Il volo Transavia HV5666 su cui viaggiava Andrey Suchilin è partito da Amsterdam e sarebbe dovuto arrivare a Gran Canaria. Ma l’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza a Faro, in Portogallo meridionale. I passeggeri hanno lamentato conati di vomito a causa dell’odore e hanno richiesto che l’uomo venisse messo in “quarantena”.

Piet van Haut, uno dei viaggiatori, ha dichiarato: “L’odore era insopportabile. Era come se non si fosse lavato per diverse settimane. Diversi passeggeri si sono ammalati e hanno dovuto vomitare”.

Suchilin al momento dell'atterraggio

Morta per cancrena

Nel 2010, Antonella Mansueto, una 22enne della provincia di Bari, è morta a causa delle complicazioni di un’infezione. Lo shock settico ha causato una trombosi, che a sua volta ha portato alla alla cancrena. La famiglia della ragazza ha accusato i medici dell’ospedale di Putigliano di aver sottovalutato le condizioni della ragazza e di non aver riconosciuto i sintomi della setticemia. Ma anche il chirurgo Aldo Calò è stato denunciato, perché l’infezione è comparsa dopo che Antonella è stata operata da lui per una cisti al coccige. Un intervento banale, ma dopo qualche giorno la ferita si è infettata. La ragazza è stata trasferita all’ospedale Acquaviva delle Fonti di Noci, dove i medici hanno tentato di salvarle la vita tramite l’amputazione delle gambe e delle mani, ma senza successo.