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Morto il giornalista Sergio Canciani: addio allo storico corrispondente da Mosca del TG1

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Il giornalista Sergio Canciani è morto a 76 anni: per circa 13 anni, aveva ricoperto il ruolo di corrispondente da Mosca del TG1.

Il giornalista Sergio Canciani, storico corrispondente da Mosca del Tg1, è morto all’età di 76 anni. Nel corso della sua carriera, oltre che in televisione, aveva collaborato anche con svariati quotidiani e aveva pubblicato diversi saggi.

Morto il giornalista Sergio Canciani: aveva 76 anni

Il giornalista Sergio Canciani è deceduto all’età di 76 anni: il professionista era uno dei volti noti della tv pubblica e, per anni, era stato uno dei corrispondenti di punta del Tg1. In particolare, per 13 anni, Canciani ha ricoperto il ruolo di corrispondente da Mosca per il telegiornale in onda sul primo canale della Rai.

Nel corso della sua carriera, il giornalista non aveva svolto la sua attività esclusivamente in contesto televisivo ma aveva lavorato anche con molti quotidiani nazionali ed era stato autori di saggi importanti dedicati principalmente alla politica russa.

A quanto si apprende, Sergio Canciani si è spendo presso la sua abitazione situata nel quartiere sloveno di Trieste, nel Friuli-Venezia Giulia.

Carriera dello storico corrispondente da Mosca del TG1

La carriera giornalistica di Sergio Canciani, originario di Trieste, è cominciata collaborando con la testata giornalistica regionale della Rai, dapprima slovena e successivamente italiana del capoluogo friulano. Con il trascorrere del tempo, il giornalista è passato al telegiornale nazionale, cominciando a rivestire il ruolo di corrispondente a partire dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso. Per la Rai, è stato corrispondente fino al 2011 e, in questo contesto, si è imposto come uno deimaggiori conoscitori dello scenario politico esistente in Russia. Una simile tematica è stata affrontata dal reporter anche in alcuni libri, incentrati appunto sulle tematiche sociopolitiche che caratterizzano il Paese. Tra i saggi dedicati alla Russia, possono essere citati i volumi Roulette Russia, sullo sgretolamento dell’ex impero sovietico oppure Putin e il neozarismo – Dal crollo dell’URSS alla conquista della Crimea.

Inoltre, Canciani ha raccontato anche eventi drammatici come la guerra scoppiata nell’ex Jugoslavia, i fatti che hanno stravolto Sarajevo, la guerra nei Balcani e ha seguito in diretta con il telegiornale i funerali di Tito. Ha anche descritto in modo acuto e dettagliato i cambiamenti avvenuti al Cremlino con il passaggio di potere da Elstin a Putin.

Dopo aver raggiunto l’età della pensione, il giornalista aveva deciso lasciare la Russia per tornare a Trieste e ricongiungersi con la sua famiglia.