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Guerra in Ucraina, ostaggi a Mariupol: “I russi hanno sequestrato 400 persone in un ospedale”

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Guerra in Ucraina: a Mariupol, i militari russi hanno sequestrato almeno 400 persone in un ospedale della città da giorni sotto assedio.

Guerra in Ucraina: il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto le difficoltà che sussistono per il suo Paese rispetto all’ingresso nella Nato. Nel frattempo, a Mariupol, il russi hanno sequestrato oltre 400 persone in un ospedale.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso”

Nel pomeriggio di martedì 15 marzo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’ingresso del suo Paese nella Nato.

Nel discorso pronunciato in videoconferenza alla Joint Expeditionary Force di Londra, riportato dall’agenzia Unian, il presidente Zelensky ha ammesso: “L’Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo”.

Zelensky, poi, ha anche condiviso sul web un altro video in cui ha commentato l’andamento dei negoziati tra la delegazione russa e la delegazione ucraina, spiegando: “La conversazione con il primo ministro israeliano Bennet è stata importante come parte dello sforzo di negoziazione per porre fine a questa guerra con una pace giusta. La nostra delegazione lavora a questo anche negoziando con la parte russa. Va abbastanza bene, mi è stato detto. Ma vedremo, i negoziati continueranno domani”.

Nato, convocato vertice straordinario il 24 marzo

Intanto, il segretario generale Jens Stolenberg ha pubblicato un post su Twitter con il quale ha annunciato la convocazione di una riunione della Nato il prossimo giovedì 24 marzo.

Nel suo tweet, infatti, il segretario generale Stolenberg ha scritto: “È stato convocato un vertice straordinario il 24 marzo al quartier generale della Nato. Affronteremo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il nostro forte sostegno all’Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, il Nord America e l’Europa devono continuare a stare insieme”.

Colloquio Putin-Michel su guerra in Ucraina: “Kiev non vuole un accordo”

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Nel corso del colloquio avvenuto nel pomeriggio di martedì 15 marzo, il presidente Putin ha accusato l’Ucraina di non essere realmente intenzionata a trovare una soluzione al conflitto. D’altro canto, l’UE ha ribadito la richiesta di procedere al cessate il fuoco.

In particolare, il presidente del Consiglio europeo ha chiesto al presidente russo di “fermare la guerra fratricida” contro l’Ucraina. Michel ha comunicato la notizia attraverso un post condiviso tramite i suoi canali social. A questo proposito, il presidente del Consiglio europeo ha sottolineato di aver chiesto a Putin “un immediato cessate il fuoco e il ritiro dell’esercito russo”, di aver “discusso dei negoziati in corso tra Ucraina e Russia” e di aver sottolineato che “i bombardamenti indiscriminati contro i civili devono cessare”.

Infine, Michel ha rimarcato che la Russia ha l’obbligo di “consentire l’accesso umanitario e il passaggio sicuro per i civili in fuga dalla guerra”.

Papa consacrerà Russia e Ucraina a Immacolato Cuore di Maria

In merito alla guerra in Ucraina, è nuovamente intervenuto anche Papa Francesco che ha annunciato la decisione di consacrare la Russia e l’Ucraina all’Immacolato Cuore di Maria.

A questo proposito, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha dichiarato: “Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17:00 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre”.

USA, Biden firma legge per stanziare 13,6 miliardi di aiuti all’Ucraina

Nella serata di martedì 15 marzo, il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, ha comunicato la decisione del Congresso di destinare ulteriori 13,6 miliardi di dollari all’Ucraina, lodando lo sforzo bipartisan.

A questo proposito, Biden ha dichiarato: “L’invasione di Putin dell’Ucraina ci ha unito in America e nel mondo. Il Congresso ha stanziato nuovi 13,6 miliardi di dollari per affrontare l’invasione dell’Ucraina e l’impatto sui Paesi circostanti”.

Inoltre, durante la cerimonia di firma della legge, il presidente americano ha sottolineato che i nuovi fondi “aiuteranno la nostra risposta alle persone colpite dalla violenza di Putin”.

Guerra in Ucraina, Mariupol: “I russi hanno sequestrato 400 persone in un ospedale”

Almeno 400 civili sono stati sequestrati dalle truppe russe in un ospedale di Mariupol, la città ucraina presso la quale è in corso una drammatica catastrofe umanitaria.

La notizia è stata comunicata dal governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Secondo quanto riportato dal Kiev Post, il governatore ha dichiarato: “I russi hanno trascinato all’ospedale 400 persone dalle case vicine e non possono andarsene”.

Tra gli ostaggi figurano anche medici, paramedici e pazienti dell’ospedale.

In merito al sequestro in atto da parte dei russi, è intervenuto anche il vicesindaco di Mariupol, Sergei Orlov, che ha denunciato la situazione: “I russi stanno distruggendo Mariupol. Ci sono combattimenti nelle nostre strade, la situazione di ieri era terribile. Abbiamo contato 22 aerei che ci bombardavano e almeno 100 bombe usate per colpirci. I danni sono scioccanti – e, confermando quanto già detto dal governatore di Donetsk, ha aggiunto –. Il più grande ospedale nel diciassettesimo distretto della nostra città è stato catturato dalle truppe russe e l’esercito russo usa dottori e pazienti come ostaggi in questa struttura. Non abbiamo accesso a loro”.