> > Guerra, Netanyahu: “Israele distruggerà Hamas”. Blitz dell’Idf all’o...

Guerra, Netanyahu: “Israele distruggerà Hamas”. Blitz dell’Idf all’ospedale al-Shifa: “Trovate armi ma non ostaggi”

Netanyahu guerra Israele Hamas

Israele si fermerà solo quando avrà distrutto Hamas: è quanto asserito dal premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla guerra.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha nuovamente affermato che Israele distruggerà Hamas nella Striscia di Gaza. Intanto, l’Idf ha condotto un blitz all’ospedale al-Shifa nella Striscia e ha riferito di aver trovato “armi, ma non ostaggi”.

Netanyahu sulla guerra: “Israele distruggerà Hamas”

“Israele distruggerà tutti i membri di Hamas e riporterà a casa gli ostaggi rapiti” durante l’attacco che si è brutalmente consumato lo scorso 7 ottobre. È quanto asserito con fermezza e determinazione dal premier israeliano Benjamin Netayahu in occasione della sua visita alla base militari di Zikim che si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre.

“Non esiste zona di Gaza che non siamo in grado di raggiungere: ci arriveremo, sconfiggeremo Hamas e riporteremo a casa i nostri ostaggi, queste sono le nostre due missioni sacre”, ha continuato il leader israeliano.

L’incontro con l’inviato speciale di Biden

Sempre nella giornata di mercoledì 15, Netanyahu ha incontrato l’inviato speciale del presidente americano Joe Biden per il Medio Oriente, Breet McGurk, a Kirya, a Tel Aviv. Stando a quanto riferito dall’ufficio del primo ministro, Netanyahu ha detto aall’inviato di Biden che “la liberazione dell’ospedale Shifa dal controllo dell’organizzazione terroristica Hamas indica la capacità e la determinazione di Israele di raggiungere ovunque fino alla completa sradicazione di Hamas”.

Durante l’incontro, erano presenti anche il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l’inviato speciale per le questioni umanitarie in Medio Oriente David Starfield e l’ambasciatore americano in Israele Jack Lowe

Situazione sempre più critica negli ospedali di Gaza. Blitz dell’Idf ad al-Shafi: “Trovate armi, ma non ostaggi”

Intanto, la situazione nelle strutture sanitarie della Striscia è sempre più critica dato che, ormai, simili luoghi rappresenta il teatro di scontro preferito da Israele.

“L’Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all’interno degli ospedali”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, segretario generale dell’OMS.

Gli attacchi di Israele contro gli ospedali sono continuati anche mercoledì 15 novembre. L’Idf ha riferito di aver messo in atto un blitz presso l’ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, e di aver trovato “armi ma non ostaggi”.

“Questo posto dopo il 7 ottobre ha costituito un nascondiglio per circa 200 terroristi di Hamas che avevano partecipato alle stragi e che sono scappati qua”, ha dichiarato Daniel Hagari, portavoce militare israeliano, a proposito dell’ospedale al-Shifa di Gaza. “I militari hanno trovato uniformi di cui membri di Hamas si sono sbarazzati per unirsi ai civili. Gli ospedali Shifa, Rantisi e altri ancora sono stati utilizzati da Hamas”.

Infine, il portavoce ha affermato che le ispezioni dell’esercito nell’ospedale Shifa “richiederanno altro tempo”.