> > Novara, uccise datore di lavoro che la molestava: condannata a 8 anni

Novara, uccise datore di lavoro che la molestava: condannata a 8 anni

La donna avrebbe ucciso il 68enne dopo l'ennesima avance sessuale da parte di lui

La donna avrebbe ucciso il 68enne dopo l'ennesima avance sessuale da parte di lui

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 8 anni di carcere per una donna di 52 anni che, il 24 novembre 2021, accoltellò il 68enne per cui lavorava come colf, Antonio Amicucci.

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Uccise il datore di lavoro: condannata

La donna, adesso ai domiciliari, era stata condannata a 16 anni e mezzo per omicidio colposo volontario in primo grado a Novara, mentre la Corte d’Appello di Torino le ha riconosciuto le attenuanti generiche e quella della provocazione che le erano stati negate in primo grado. La 52enne era stata sottoposta anche ad una perizia psichiatrica visti i due tentativi di suicidio: il primo, cercando di impiccarsi, a gennaio 2023 e il secondo, ingerendo candeggina, nel febbraio scorso. “Mide Ndreu vive certamente una situazione di disagio e di problematiche psicologiche, ma queste non hanno rilevanza dal punto di vista processuale” è stata questa la conclusione del perito. Da qui la riduzione della pena a 8 anni di reclusione.

Ennesima avance sessuale

La sentenza della cassazione ha confermato la dinamica del delitto ricostruita durante le indagini: la donna avrebbe ucciso il suo datore di lavoro durante una lite scoppiata dopo aver subito l’ennesima avance sessuale da parte dell’uomo. La 52enne avrebbe impugnato un coltello da cucina e colpito tredici volte il 68enne: “Lui voleva molestarmi e io mi sono difesa” le parole della donna.

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