Nubifragi con raffiche di vento impressionanti, in alcuni casi veri e propri downburst, si sono abbattuti nel corso della mattinata in alcune aree del nord Italia provocando forti disagi, la caduta di alberi e diversi danni. Oltre ad un crollo delle temperature repentino tanto che in alcune zone sono scese addirittura di 10-16 gradi.
L’anticiclone che da giorni insisteva sull’Italia ha subito un ‘cedimento’ in seguito all’ingresso di violente perturbazioni provenienti dalle aree settentrionali che hanno investito, in particolare, il Milanese, la Bergamasca ed il Veronese. Centinaia sono state le telefonate ai vigili del fuoco per segnalare alberi sradicati e crollati a terra, allagamenti di strade e sottopassi, tetti scoperchiati e locali inagibili. Di seguito una panoramica di quanto accaduto.
Ondata di maltempo investe l’Italia: nubifragi e downburst provocano molti danni
Momentaneo stop al caldo in Italia. Per lo meno in Lombardia, in Piemonte ed in Veneto, investite o per meglio dire travolta da una serie di nubifragi in alcuni casi violentissimi che hanno seminato il caos in diverse province. Dal Milanese alla Bergamasca, dal Comasco alla provincia di Monza e Brianza fino al Vercellese ed al Veronese, numerose zone sono finite sott’acqua in seguito all’enorme quantitativo di pioggia caduta nell’arco di una manciata di minuti. Ma in alcune località i nubifragi hanno assunto le caratteristiche di veri e propri downburst, con impetuose raffiche di vento che hanno provocato la caduta di centinaia di alberi, anche ad alto fusto.
I voli in arrivo all’aeroporto di Orio al Serio sono stati dirottati su altri scali. Le temperature hanno subito un crollo repentino scendendo mediamente di dieci gradi ma, come accaduto ad esempio a Verona, anche di 16 gradi passando da 36 a 20 gradi. Tra le zone nelle quali la conta dei danni si fa di minuti in minuto più preoccupante vi sono la Brianza e la Bergamasca: da alcuni quartieri di Monza a Treviglio fino a Crema, decine di squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando da ore per eliminare l’acqua che ha invaso strade e sottopassi.
Al lavoro anche la Protezione Civile per coadiuvare i pompieri nella rimozione degli alberi caduti in strada. Si registrano anche alcuni tetti di abitazioni ed edifici commerciali letteralmente scoperchiati dalla forza del vento e la caduta di calcinacci da cornicini di palazzi: come accaduto in via Matteotti a Treviglio dove una lastra di pietra è piombata sulle capotte di un veicolo in sosta.