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Nuovo buco dell’ozono scoperto ai tropici: è 7 volte più grande di quello sull’Antartide

Scoperto un nuovo buco nell'ozono

Stesso spessore ma estensione gigante, un nuovo buco dell’ozono è stato scoperto ai tropici: è degli anni '80 ed è 7 volte più grande di quello sull’Antartide

Nuovo buco dell’ozono scoperto ai tropici e le cattive notizie non finiscono qui: questo è 7 volte più grande di quello sull’Antartide. Un ricercatore dell’Università canadese di Waterloo lo ha identificato combinando osservazione e modelli ed ha individuato un altro gigantesco buco nell’ozono nell’atmosfera terrestre che fino ad oggi era sfuggito all’osservazione degli scienziati.

Un “nuovo” buco dell’ozono scoperto ai tropici

Attenzione, non è una new entry: sarebbe presente sin dagli anni’ 80 del secolo scorso, cioè da quando fu scoperto quello noto sopra l’Antartide. E le caratteristiche? Il nuovo buco ha la stessa profondità di quello antartico, ma è sette volte più esteso, una vera voragine di pericolo. Chi lo ha scoperto? Lo scienziato cinese Qing-Bin Lu, che fa il ricercatore presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia e i Dipartimenti di Biologia e Chimica dell’Università di Waterloo, in Canada. Combinando dati osservativi e modelli matematici sui raggi cosmici Lu ha individuato il nuovo buco.

Ecco le sostanze chimiche responsabili

Lo ha fatto individuando fenomeni simili a quelli antartici. I dati, come spiega una nota stampa accademica, “concordano bene con il modello di reazione elettronica guidata dai raggi cosmici (CRE)”. E le cause? Le solite, solite ed irrisolte: anche il buco dell’ozono tropicale è stato generato dagli agenti inquinanti derivati dalle attività umane. Sotto accusa ci sono finiti in particolare i clorofluorocarburi che, pur vietati, sono utilizzati principalmente come refrigeranti.