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Omicidio Alice Neri, un testimone racconta: “L’ho vista baciare sia il collega che Gaaloul”

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Nuovi dettagli sull’omicidio di Alice Neri: un testimone ha raccontato l’ultima sera della vittima ai microfoni di Mattino Cinque.

Spunta un nuovo testimone sul caso di omicidio di Alice Neri. Secondo quanto raccontato dall’uomo a Mattino Cinque, la sera della sua morte, la vittima avrebbe baciato in un bar sia il collega Marco che il presunto assassino Mhamed Gaaloul.

Omicidio Alice Neri, un testimone racconta: “L’ho vista baciare sia il collega che Gaaloul”

Le indagini sull’omicidio di Alice Neri, la donna di 32 anni trovata carbonizzata nella sua auto lo scorso 18 novembre nelle campagne di Concordia, vanno avanti nel più totale riserbo. Intanto, tuttavia, continuano a emergere dettagli sulla notte della tragedia. Ai microfoni di Mattino Cinque, infatti, un testimone ha raccontato di aver visto la vittima la sera in cui è morta.

Il testimone ha raccontato di aver visto la 32enne baciare non solo il collega Marco, con cui aveva trascorso la serata allo Smart Café, ma anche Mohamed Gaaloul, il 29enne considerato il principale sospettato dell’omicidio. Al momento, Gaalou si trova in carcere, dopo essere stato estradato dalla Francia. L’uomo è accusato di aver ucciso Alice e di aver poi dato fuoco al suo cadavere.

“Ho visto solo questa persona, che si sono baciati, sono sicuro al 90 percento che fosse lui. Si sono baciati dietro la sala giochi, era con il suo collega. Era un bacio appassionato. Marco dopo è andato via a piedi”, ha detto il testimone. Poco dopo, pare che la vittima sia andata via dirigendosi verso il parcheggio. Qui, sarebbe stata raggiunta dal 29enne con il quale si sarebbe scambiata un bacio. “Poi lui è salito in auto dal lato passeggero e sono andati via”.

Zone d’ombra e testimonianze

L’ultima volta che la donna è stata vista viva erano le 03:40 del 17 novembre nel cortile dello Smart Cafè ossia dopo aver incontrato Gaaloul. Il presunto assassino, dopo aver fornito una iniziale e parziale dichiarazione, ha poi scelto di trincerarsi nel silenzio e rifiutare di rispondere alle domande degli inquirenti.

Alla luce delle ricostruzioni fatte dagli inquirenti, che hanno esaminato le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianze, il sospettato sarebbe arrivato nei pressi del locale in bici mentre si sarebbe allontanato in auto con la vittima. Resta, tuttavia, incerto cosa sia accaduto da allora e fino alla morte di Neri.

Nel frattempo, un altro testimone ha confermato che il 29enne fosse presente all’interno del locale in cui Alice aveva incontrato il collega Marco. “È entrato e uscito dal bar un po’ di volte. Giocava alle macchinette come me. Alice era al tavolo con il suo collega, sembravano una coppia”, è stato raccontato a Mattino Cinque.