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Omicidio Civitanova, Ferlazzo resta in carcere: "Chiedo scusa, non c'è razzismo dietro l'aggressione"

Ferlazzo

Filippo Ferlazzo, il killer di Civitanova, resterà in carcere. Il fermo è stato convalidato e intanto l'assassino ha chiesto scusa.

Filippo Ferlazzo, il killer di Civitanova, rimarrà in carcere. Il gip Bonifazi ha deciso di convalidare il fermo. Il legale ha spiegato che l’uomo è stato collaborativo.

Omicidio Civitanova, Ferlazzo resta in carcere

Il fermo di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l’uomo di 32 anni che ha ucciso l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche, è stato convalidato. Davanti a Claudio Bonifazi, gip di Macerata, nell’udienza di convalida che si è tenuto nel carcere di Monacuto di Ancona, Filippo Ferlazzo, assistito dall’avvocato Roberta Bizzarri, sembra aver collaborato, chiarendo anche che non c’è stata nessuna motivazione di tipo razziale. L’uomo ha anche chiesto scusa per quello che ha fatto. “È stato convalidato l’arresto, lui ha chiesto scusa, ha chiarito che non c’era alcuna volontà razziale. Anche la procura concorda su questo: non è stata contestata alcuna aggravante razzista” ha dichiarato la legale.

Omicidio Civitanova, Ferlazzo soffre di disturbo bipolare

Filippo Ferlazzo è accusato di aver ucciso a colpi di stampella e a mani nude l’ambulante Ogorchukwu. L’indagato aveva già chiesto scusa alla famiglia della vitti,a che ha risposto di voler ottenere giustizia. Secondo quanto emerso Ferlazzo soffre di un disturbo bipolare. La madre Ursula, che vive a Salerno, era stata nominata sua tutrice, ma ha dichiarato di non aver mai pensato che l’uomo potesse fare una cosa simile.