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Omicidio Ilenia Fabbri, figlia nega coinvolgimento padre: insulti sui social

Figlia

La figlia di Ilenia Fabbri, uccisa da un sicario nella sua casa, è stata insultata sui social per aver negato il coinvolgimento del padre nell’omicidio.

Il 6 febbraio 2021, Ilenia Fabbri, 46 anni, è stata aggredita e uccisa nella sua abitazione situata a Faenza da un sicario. Le forze dell’ordine hanno identificato come mandante dell’omicidio l’ex marito della donna, Claudio Nanni, attualmente in carcere. L’uomo è stato ripetutamente difeso dalla figlia della coppia che non crede nel coinvolgimento del padre nel brutale assassinio della madre e, per questo motivo, è stata ripetutamente insultata sui social. Le molestie e gli attacchi ricevuti hanno, quindi, spinto la giovane a sporgere denuncia.

Omicidio Ilenia Fabbri, figlia nega coinvolgimento padre: insulti sui social

La figlia di Ilenia Fabbri si è rivolta alle forze dell’ordine per querelare decine di utenti che, sui social network, le hanno rivolto violente e crudeli accuse a causa delle sue dichiarazioni pronunciate per ribadire l’innocenza del padre Claudio Nanni, 54enne identificato come il mandante dell’uccisione dell’ex moglie.

Alle autorità, inoltre, si è rivolta anche la compagna dell’uomo che, al pari della figlia del 54enne è diventata vittima di abusi e insulti online.

Entrambe le donne si sono affidate all’avvocato Veronica Valeriani e hanno sporto denuncia in Commissariato. In questo contesto, inoltre, è stato depositato anche un plico contenente circa ottanta pagine sulle quali sono stati stampati screenshot dei messaggi apparsi sia sui profili Facebook delle due donne che sull’account Facebook di Claudio Nanni.

A questo proposito, infatti, i messaggi postati su Facebook e indirizzati alla figlia di Ilenia Fabbri esprimono posizioni come “Ergastolo a lui e alla figlia”, “Meriti il carcere per aver difeso il padre assassino”, “Ti mettessero al rogo senza passare dal via”.

Le dichiarazioni del sicario reo confesso e la ricostruzione delle donne

Gli insulti si scagliano principalmente contro l’atteggiamento esibito dalla compagna e dalla figlia dell’accusato, volto a difendere l’innocenza del 54enne e a rigettare la testimonianza fornita dal sicario reo confesso Pierluigi Barbieri che ha identificato come mandante dello sgozzamento di Ilenia Fabbri l’ex marito Claudio Nanni. Barbieri, inoltre, ha anche affermato che il suo compito sarebbe stato quello di uccidere la donna e occultarne il cadavere. Una volta portato a termine l’incarico, Nanni lo avrebbe ricompensato procurandogli un’auto usata e facendogli recapitare 20 mila euro.

Le due donne, che al momento convivono nell’abitazione di Claudio Nanni, sostengono invece che il 54enne avesse ingaggiato il sicario soltanto per spaventare l’ex moglie, con la quale non riusciva ad accordarsi per la separazione, e promettendogli, come compenso, circa duemila euro.