> > Omicidio Jessica, Garlaschi voleva farle solo le "coccole"

Omicidio Jessica, Garlaschi voleva farle solo le "coccole"

garlaschi

La suocera di Garlaschi dichiara che le intenzioni dell'uomo nei confronti di Jessica non erano cattive, voleva solo consolarla perché era nervosa.

“Voleva aiutarla e coccolarla un po’ perché l’ha vista un po’ agitata, lei avrà capito male”. Queste le parole della suocera di Alessandro Garlaschi, l’uomo che il 7 febbraio 2018 ha ucciso Jessica Faoro a Milano. La donna, intervistata a “Chi l’ha visto?”, ha lasciato tutti a bocca aperta.

garlaschi

Caso Garlaschi

Era il 7 febbraio 2018 quando la tranquilla via Brioschi, a Milano, è stata sconvolta dall’omicidio di Jessica Faoro, perpetrato dal tranviere Alessandro Garlaschi. La ragazza, di appena 19 anni, aveva avuto un passato difficile, trascorso in diverse case famiglia. Sognando di costruirsi una vita all’estero, aveva deciso di trovare un lavoro per mettere da parte un gruzzolo che le consentisse di evadere da una realtà che la stava soffocando. Ed è qui che si intrecciano i destini di Jessica e del suo carnefice. La ragazza era stata assunta da Garlaschi e dalla moglie per svolgere le mansioni domestiche nella loro abitazione. Non avendo un posto dove dormire, i coniugi, presentatisi alla ragazza come fratello e sorella, le avevano offerto ospitalità nel loro appartamento.

Poco dopo l’assunzione, Jessica aveva fatto delle segnalazioni ai carabinieri per le avances spinte del datore di lavoro nei suoi confronti. Tuttavia, forse perché indotta dalla necessità di mantenere il lavoro, non aveva denunciato l’uomo ed era rimasta in casa Garlaschi.

Le dinamiche dell’omicidio non sono state ancora chiarite. Tutto lascia pensare che la ragazza abbia rifiutato le ennesime avances e che l’uomo l’abbia per questo aggredita e ferita a morte. E’ certo, però, che la giovane Jessica sia stata uccisa dal tranviere con circa quaranta coltellate, come confessato dallo stesso Garlaschi.

garlaschi

Confessioni choc

La suocera di Alessandro Garlaschi è stata intervistata alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. La donna ha affermato che la mattina successiva al delitto il genero si sarebbe presentato a casa sua piangente e con le mani imbrattate di sangue. Ha sostenuto che il tranviere continuava a ripetere che aveva agito per legittima difesa. Giustificando Garlaschi, la suocera ha affermato che l’uomo voleva bene alla ragazza, a tal punto che, vedendola triste e nervosa, si sarebbe offerto di farle delle coccole. Coccole che, a sentire la donna, Jessica avrebbe mal interpretato. “Secondo me lei lo ha colpito forte e a lui è venuta l’agitazione” ha detto all’inviato della nota trasmissione. Ha inoltre negato di essere a conoscenza del fatto che la figlia e il genero si fossero presentati a Jessica come una coppia di fratelli.