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Operatrice di call center licenziata per aver insultato una cliente. Protestano i sindacati

operatrice di call center licenziata

Per i sindacati il licenziamento dell'operatrice sarebbe una reazione esagerata

Una dipendente di Covisian, una delle società che gestisce in appalto il call center di Hera, è stata licenziata dopo aver insultato una cliente. Per i sindacati si tratta di una reazione eccessiva.

Operatrice di un call center licenziata: cosa è successo?

La protagonista dell’incidente è una dipendente di Covisian che, al termine di una telefonata con una cliente, le avrebbe rivolto un insulto. La cliente avrebbe sporto reclamo contro l’operatrice.

L’intervento dei sindacati

Protestano i sindacati del settore telecomunicazioni che affermano: “Nessuno dice che non andasse applicato un provvedimento disciplinare, ma anche ammesso e non concesso che la contestazione fosse corretta, il licenziamento risulta, in ogni caso, eccessivo, non proporzionato, oltreché chiaramente mortificante.”

Continuano i sindacati aggiungendo: “Secondo quanto riportato nella stessa contestazione disciplinare comminata da Covisian, la colpa sarebbe l’aver pronunciato alla fine di una chiamata difficile, durante un’ora di straordinario ampiamente terminato e trovandosi quindi fuori dall’orario di lavoro, di conseguenza persino non retribuita, una parolaccia rivolta alla cliente, che successivamente ha inoltrato un reclamo.”

Per questa ragione è stato indetto uno sciopero di due ore in data lunedì 2 ottobre.

La risposta dell’azienda

Covisian è intervenuta nel dibattito fornendo spiegazioni sulla propria decisione: “A seguito del reclamo formale di una cliente, il Gruppo Hera ha provveduto ad una verifica dell’episodio, a seguito del quale, ritenendo grave il comportamento dell’operatrice del fornitore nei confronti della cliente, in adempimento al contratto in essere col fornitore, ha provveduto a segnalargli il fatto.”