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Padova, il vescovo annulla il matrimonio: lo sposo aveva nascosto alla moglie la propria malattia

Matrimonio annullato a Padova

Padova, il vescovo annulla il matrimonio: lo sposo aveva nascosto alla moglie la propria malattia invalidante e quando si è allettato è scoppiato il caso

A Padova “nozze quasi lampo” con fine non proprio lieto, dato che il vescovo annulla il matrimonio perché lo sposo aveva nascosto alla moglie la propria malattia, una malattia di cui l’uomo soffre fin da bambino che gli dà problemi seri. Tutto questo per dire che la “quasi moglie” si è sentita defraudata in punto di sincerità e a rischio in quanto a gravame familiare di cui non era a conoscenza ed ha presentato una istanza accolta dal presule. È accaduto tutto in poco tempo a Vigonovo ed è culminato con la decisione di monsignor Claudio Cipolla di annullare le nozze tra due 35enni veneti celebrate nel 2019.  I due coniugi erano arrivati a disputare sulla malattia di lui, una grave forma di artrite reumatoide di cui lo sposo soffriva ma sui cui aveva tenuto un religioso riserbo. Nel novero dei segreti non confessatiprima o dopo le nozze entra dunque un altro caso scuola.

Il vescovo annulla il matrimonio per quella malattia nascosta: l’artrite reumatoide

Quando alla fine e già con la fede al dito la moglie lo ha scoperto si è sentita ingannata  dalla persona che amava e ha deciso di rivolgersi al Vescovo per ottenere l’annullamento delle nozze. Dal canto suo lo sposo avrebbe giustificato questa sua “omertà” con la paura di essere lasciato, cosa che invece è accaduta proprio perché non lo aveva detto. E a mettere fine al cortocircuito scaturito da quei fiori d’arancio con annesso segreto inconfessato ci ha pensato proprio monsignor Cipolla. 

Malattia nascosta, il vescovo annulla il matrimonio ma lui aveva paura di essere lasciato

Lo ha fatto con una sentenza che riporta come la 35enne abbia sposato il suo amato “ignorando che fosse affetto da artrite, lui non ha rivelato la propria condizione di salute per la paura di essere lasciato”. E davanti al tribunale ecclesiastico lui ha spiegato: “Ho taciuto temendo che non mi avrebbe più sposato”. Quando però il marito si era dovuto allettare per quella malattia mentire era stato non solo impossibile, ma anche un po’ meschino.

Il vescovo annulla il matrimonio per quella malattia, la moglie: “Mi sono sentita tradita” 

Esattamente così come confermato dalla (ex) moglie: “Per me fu un trauma, mi sono sentita tradita e finalmente ho capito perché aveva avuto tutto quella fretta di sposarmi. Il fatto che mi abbia ingannata è inaccettabile. Sono sempre stata molto devota e quindi, dopo avergli detto addio di fronte allo Stato italiano, ho voluto l’annullamento delle nozze anche agli occhi di Dio”. In punto di Diritto canonico il vescovo  si è avvalso delle prerogative concesse al clero e ha certificato che “l’uomo ha nascosto la verità sulla propria condizione di salute per poter arrivare al matrimonio”.