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La futura moglie scopre il passato in estrema destra e lo lascia

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La giovane donna di Vicenza dovrà pagare il risarcimento per aver annullato le nozze a pochi giorni dal matrimonio.

A Vicenza una futura moglie scopre il passato in estrema destra dell’uomo amato e lo lascia a pochi giorni dalle nozze. Adesso, tre anni dopo quella sofferta decisione, la beffa del Tribunale di Bologna: dovrà pagare il risarcimento per danni nei confronti dell’ex fidanzato per una cifra pari a 30mila euro.

Sì, perché il no alle nozze da parte di Laura, 31 anni e una vita a difesa dei diritti umanitari, è arrivato solo a qualche giorno dal fatidico sì all’altare. Quando il suo ex compagno, con un passato da fascista – 20 anni prima era stato anche accusato di pestaggio a una coppia gay salvo poi essere prosciolto dall’accusa – si era già impegnato per pagare ristorante, fiori, bomboniere e arredare l’appartamento scelto per trascorrere l’inizio della sua nuova vita con Laura.

Futura moglie contro estrema destra

A Vicenza, dunque, una futura moglie ha fatto saltare il matrimonio a causa del passato del fidanzato in estrema destra. Laura e Andrea, rispettivamente 31 e 40 anni, si sono conosciuti su un traghetto in Sardegna nel 2014. Lei commessa in un negozio di elettronica, lui istruttore di atletica e operaio edile con un passato da militare. In tre anni di relazione, prima della proposta di matrimonio, mai era venuta fuori la storia dei trascorsi in gruppi di estrema destra di Andrea. Solo alcune foto del compagno, risalenti a 20 anni prima, hanno fatto scattare un campanello d’allarme nella testa di Laura. Le sue ‘indagini’ hanno portato a una serie di scoperte troppo grandi per lei, militante in organizzazioni a difesa dei diritti umanitari.

Sì, perché nei trascorsi di Andrea c’erano simpatie fasciste e anche l’accusa – poi archiviata- di un pestaggio a una coppia omosessuale. Fatti troppo grandi per Laura che ci ha rimuginato sopra per sei mesi prima di prendere la sofferta decisione: annullare le nozze. Una mossa che ad Andrea non è piaciuta, tanto da costringerlo a denunciare l’ex fidanzata. E adesso il Tribunale di Bologna ha sciolto le riserve condannando Laura al risarcimento pari a 30mila euro.