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Palermo: mazzette in Motorizzazione, 20 arresti e passaggi di bustarelle

Un'immagine del momento della presunta "conta" di una mazzetta

A casa del funzionario ritenuto "cardine" del malaffare un vero tesoro in contanti: mazzette in Motorizzazione, 20 arresti e passaggi di bustarelle

Scalpore in Sicilia per lo scandalo delle presunte mazzette in Motorizzazione con 20 arresti e passaggi di bustarelle nei bagni a motivare le misure di cautela decise dagli inquirenti di Palermo. I video girati dalla Polizia Stradale mostrano gli indagati ricevere il denaro nei locali con le mazzette che pare viaggiassero nelle pratiche. A svelare il giro criminale sono state le telecamere piazzate dalla polizia stradale alla Motorizzazione di Palermo.

Mazzette in Motorizzazione, 20 arresti

E sulla scorta di quegli elementi di prova pochi giorni fa erano finiti ai domiciliari sette funzionari e tredici titolari di agenzie di disbrigo pratiche. Il fulcro del presunto malaffare era l’immatricolazione delle auto straniere, con uno dei funzionari fermati, L.C., a casa del quale i poliziotti hanno trovato 590 mila euro in contanti, nascosti dietro gli armadi, nei cappucci di alcune felpe.

Un tesoretto nelle felpe riposte in armadio

Si puntava ad accelerare l’iter ed a far risultare collaudi mai avvenuti o rilasciare documenti fasulli, tutto pagando in media 150 euro. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis ed il funzionario considerato “dominus” del malaffare durante l’interrogatorio di garanzia, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip Filippo Serio.