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Palermo, spara a un gatto per farlo sbranare dai suoi cani e posta il video sui social. LNDC: “È reato”

Palermo spara gatto cani

A Palermo, un cacciatore spara a un gatto per farlo sbranare dai suoi cani e posta il video su TikTok. Parte la denuncia di LNDC animal protection.

Spara a un gatto e poi lo fa sbranare dai suoi cani: dietro al terribile atto di violenza contro il felino, c’è un cacciatore di Partinico, in provincia di Palermo. L’intera scena è stata immortalata in un video che è stato diffuso sui social.

Palermo, uomo spara a un gatto e lo fa sbranare dai propri cani

Il gatto aveva cercato riparo da tre cani che lo stavano inseguendo, arrampicandosi su un albero. Probabilmente, in circostanze normali, il felino sarebbe riuscito a salvarsi se non fosse stato per il proiettile che lo ha colpito. Un uomo, identificato come un cacciatore di Partinico, ha infatti brandito il suo fucile e ha aperto il fuoco contro l’esemplare.

Il cacciatore, dopo aver ferito il gatto e averlo fatto cadere dall’albero, ha lasciato che i suoi cani lo sbranassero. La morte, atroce e cruenta, del felino è stata filmata e condivisa su TikTok dall’uomo che è subito stato denunciato dall’associazione Lndc animal protection. “Sono condotte profondamente malvagie che costituiscono reato”, ha scritto l’associazione su Facebook a corredo del video scioccante.

LNDC animal protection: “È reato”

“Questo video raccapricciante, ripreso dal ‘cacciatore’ e da lui stesso postato su TikTok, pare non sia il primo”, ha continuato l’associazione animalista su Facebook. E ha sottolineato: “Il suo macabro passatempo sembra sia filmare gatti orribilmente uccisi da cani incolpevoli, ma addestrati a questo tipo di predazioni”.

“Noi di Lndc, appena ricevuta la segnalazione, non abbiamo esitato e abbiamo sporto denuncia. Il colpevole di questi crimini non la passerà liscia e dovrà pagare per tutto quello che ha fatto”, si legge ancora nel post. “Il nostro pensiero va a tutte le creature che ha perseguitato nel tempo: ai gatti che ha ammazzato e ai cani che ha usato per i suoi scopi sadici. Sia chiaro, questi atti non possono essere derubricati a un bizzarro trend social: sono condotte profondamente malvagie che costituiscono reato”, ha concluso Lndc animal protection.

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