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Palmas e Magnini: prima la battaglia, poi le nozze

Giorgia Palmas e il matrimonio con Filippo Magnini

Filippo Magnini deve affrontare il processo per antidoping, ma non sarà solo: a fianco avrà Giorgia Palmas, sua futura moglie.

Abito bianco in vista per Giorgia Palmas. Sembra che la bella ex velina andrà presto all’altare per convolare a nozze con Filippo Magnini, l’ex nuotatore con cui ha una relazione ormai stabile e che ha deciso di presentare anche alla famiglia e alla figlia Sofia. Ma prima la coppia ha una battaglia da affrontare: quella con la procura sportiva che ha accusato Magnini di doping e ha chiesto per lui 8 anni di squalifica. “Per fortuna ho lei accanto e superata questa bufera, penseremo alle nozze”, ha dichiarato Filippo.

Matrimonio per Palmas e Magnini

Giorgia Palmas e Filippo Magnini fanno sul serio. Che la coppia fosse ormai affiatata lo si sapeva da tempo, ma ora sembra che i due innamorati stiano pensando a compiere un altro passo in avanti: quello verso l’altare. A dirlo è lo stesso Magnini durante un’intervista al settimanale Chi. Lui e Giorgia vorrebbero convolare a nozze in Sardegna, su una romantica spiaggia dalla sabbia bianca, davanti a un mare cristallino. Accanto a loro, naturalmente, la piccola Sofia, figlia di Giorgia. La Palmas ha recentemente confermato le voci sul matrimonio e ha affermato di aver coinvolto Magnani sempre di più nella propria vita: “Sì, parliamo di matrimonio e sarà sulla spiaggia in Sardegna. Intanto ho presentato Filippo alla mia famiglia e anche alla mia bambina, Sofia”.

Il doping e la squalifica

Prima di convolare a nozze, però, la coppia ha una battaglia da affrontare. Si tratta del provvedimento preso dalla procura sportiva nei confronti di Filippo Magnini, accusato di aver fatto uso di doping. Per questo motivo, la procura ha chiesto una squalifica di 8 anni per lo sportivo. Per Filippo la richiesta è arrivata in modo del tutto inaspettato: “Stavo per partire come concorrente di Pechino Express con mia sorella ma la procura sportiva ha chiesto otto anni di squalifica per doping nonostante io mi sia ritirato da tempo, così ho deciso di rimanere a casa per difendermi”. Le accuse nei suoi confronti sono di di doppia violazione del codice Wada per consumo o tentato consumo di sostanze dopanti e favoreggiamento, somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata.

La posizione di Magnini è aggravata da una serie di intercettazioni del 2015 rese note da La Stampa, in cui il nuotatore fa affermazioni come: “Non vedo l’ora di provare la nuova integrazione”.

La battaglia

Nonostante le difficoltà, la coppia resta solida. Anzi, Filippo è convinto che questa sfida non farà altro che rafforzare la loro unione. “Giorgia e io siamo predestinati a stare insieme e poi penso che nelle difficoltà l’unione si rafforzi. Per fortuna ho lei accanto e superata questa bufera, penseremo alle nozze“.

Per quanto riguarda le accuse della procura, Magnini professa la propria innocenza e avanza un’ipotesi: “Sono stato uno degli atleti più controllati, ma ne uscirò pulito anche questa volta. Credo che questo accanimento nei miei confronti sia dovuto al fatto che ho pestato i piedi a qualcuno”.