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Papa: "Omesessualità non è un crimine, alcuni vescovi sbagliano"

Papa Francesco

Papa Francesco ha criticato le leggi che criminalizzano l'omosessualità, spiegando che Dio ama tutti i suoi figli.

Papa Francesco ha criticato tutte le leggi che criminalizzano l’omosessualità. Il Pontefice ha spiegato che Dio ama tutti i suoi figli e ha invitato i vescovi cattolici ad accogliere le persone Lgbtq nella Chiesa. 

Papa: “Omesessualità non è un crimine, alcuni vescovi sbagliano”

Essere omosessuali non è un crimine“. Con queste parole, pronunciate durante un’intervista con l’Associated Press, Papa Francesco ha ufficialmente criticato le leggi che criminalizzano l’omosessualità, definendole “ingiuste“. Il Pontefice ha affermato che Dio ama tutti i suoi figli e ha invitato i vescovi cattolici ad accogliere le persone Lgbtq nella Chiesa. Il Papa ha definito “peccato” il fatto che i vescovi sostengano leggi che vanno a criminalizzare l’omosessualità e a discriminare la comunità gay. “Questi vescovi devono fare un processo di conversione” ha dichiarato, aggiungendo che dovrebbero scegliere “la tenerezza, per favore, come Dio ha per ciascuno di noi“. 

Le parole su Papa Benedetto XVI

L’atteggiamento di critica al pontificato “non lo riferirei a Benedetto, ma a causa dell’usura di un governo di dieci anni“, ha dichiarato inoltre il Papa. Ha spiegato che inizialmente la sua elezione è stata accolta con “sorpresa“, ma poi è subentrato il disagio “quando hanno iniziato a vedere i miei difetti e non gli sono piaciuti“. “L’unica cosa che chiedo è che me le dicano in faccia, perché è così che cresciamo tutti, giusto?” ha dichiarato Papa Francesco, che ha elogiato Benedetto come un “gentiluomo“. “Ho perso un papà, per me era una sicurezza. Ho perso un buon compagno” ha dichiarato parlando della sua morte.