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Trascorso il lungo weekend di Ognissanti, a partire dal 2 novembre per i pensionati arriveranno buone notizie. Si inizia proprio dal pagamento dell’assegno che ha subito a causa del ponte un piccolo cambiamento. Particolarmente atteso anche il bonus di 150 euro una tantum, così come la rivalutazione che dovrebbe riguardare circa 16 milioni di cittadini.
Pensioni, in arrivo novembre il bonus di 150 euro una tantum
Proprio il bonus di 150 euro è la novità, forse più corposa su questo fronte. Viene riconosciuta a chi è titolare di uno o più trattamenti pensionistici e comunque chi è in possesso di un IRPEF il cui valore non deve superare i 20mila euro relativi all’anno 2021. Oltre a ciò è necessario essere cittadini italiani. L’accredito – riporta Adnkronos – avverrà nel mese di novembre insieme all’assegno.
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Anticipo rivalutazione e perequazione delle pensioni
Misura prevista con il cosiddetto Decreto Aiuti bis del 4 agosto, chi fruisce della pensione potrà beneficiare di una rivalutazione pari allo 0,2%, così come dell’accredito delle mensilità relativo al periodo ottobre – dicembre (compresa la tredicesima) con un accredito del 2% per chi percepisce un massimo di 2.695 euro. Con questo provvedimento si vuole permettere ai pensionati di affrontare l’aumento del costo della vita così come dell’inflazione.
Quando verranno pagati gli assegni
Il ritiro della pensione è previsto a partire dal 2 novembre e dovrebbe proseguire – ricorda Cisl Pensionati – nei giorni successivi in ordine alfabetico:
- 2 novembre: dalla A alla B;
- 3 novembre: dalla C alla D;
- 4 novembre: dalla E alla K;
- 5 novembre: dalla L alla O;
- 7 novembre: dalla P alla R;
- 8 novembre: dalla S alla Z.