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Lutto nella musica italiana: è morto Peppe Vessicchio, aveva 69 anni

peppe vessicchio

Dai riflettori di Sanremo agli angoli più intimi dei teatri, la sua musica ha toccato il cuore di tutti. Addio al maestro Peppe Vessicchio.

È morto Peppe Vessicchio, il volto gentile e il suono elegante della musica italiana. Direttore d’orchestra, arrangiatore, uomo di cultura e sensibilità rara: la sua bacchetta ha accompagnato generazioni di artisti e spettatori, trasformando ogni nota in un gesto d’amore. Per molti, bastava il suo nome pronunciato a Sanremo — “dirige il maestro Peppe Vessicchio” — per sentire di essere a casa, nel cuore vivo della musica.

Con lui se ne va una parte armoniosa del nostro immaginario collettivo, ma restano le melodie, i sorrisi discreti e quella grazia che solo i grandi sanno lasciare in eredità.

Peppe Vessicchio: una carriera tra palcoscenici e grandi collaborazioni

Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Peppe Vessicchio ha iniziato la sua carriera collaborando con artisti del calibro di Gino Paoli, Edoardo Bennato e Peppino di Capri, firmando successi come Ti lascio una canzone e Cosa farò da grande. La sua carriera è indissolubilmente legata al Festival di Sanremo, dove è stato una presenza fissa dal 1990 e ha trionfato come direttore d’orchestra in diverse edizioni, dirigendo interpreti come gli Avion Travel, Alexia, Valerio Scanu e Roberto Vecchioni. Arrangiatore di prestigio internazionale, ha lavorato con Andrea Bocelli, Zucchero, Elio e le Storie Tese, Ornella Vanoni, Ron e Biagio Antonacci, e ha guidato orchestre in contesti straordinari, dal Cremlino per un omaggio a John Lennon al progetto “Rockin’1000”, la più grande rock band del mondo. Fino all’ultimo, Vessicchio ha continuato a sperimentare e a progettare nuove esperienze musicali, tra cui il tour teatrale “Ecco che incontro l’anima” insieme a Ron, previsto per il prossimo anno.

Addio a Peppe Vessicchio, il direttore d’orchestra è morto a 69 anni

Come riportato dall’Adnkronos, il maestro si trovava all’ospedale San Camillo di Roma, dove è deceduto a causa di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. L’ospedale, in accordo con la famiglia, ha reso noto che i funerali saranno strettamente privati. Con la sua scomparsa, il panorama musicale italiano perde una figura iconica, capace di coniugare una straordinaria competenza tecnica a un carisma immediatamente riconoscibile.