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Pier Silvio Berlusconi in politica? “Dopo la morte del padre è cambiato”. Il veto della sorella Marina

Pier Silvio Berlusconi in politica

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, il figlio Pier Silvio – attuale ad di Mediaset – potrebbe decidere di scendere in politica. I dettagli.

Pier Silvio Berlusconi scende in politica? Il secondogenito di Silvio Berlusconi sembrerebbe non essere più così ostile all’ipotesi di raccogliere il testimone lasciato dal padre. Se l’ad di Mediaset potrebbe essere sul punto di decidere di esplorare nuovi orizzonti, però, a bocciare fermamente l’ingresso in politica del fratello pare sia la primogenita del Cav,Marina Berlusconi.

Pier Silvio Berlusconi scende in politica? “Dopo la morte del padre è cambiato”

Con la scomparsa dell’ex premier, Pier Silvio Berlusconi sta vivendo una autentica metamorfosi. Nelle ultime settimane, ha avuto un’esposizione mediatica mai vista prima cominciata con l’incontro con i giornalisti organizzato dopo la presentazione dei palinsesti Mediaset fino alla più recente apparizione al Brianteo per Monza-Milan in occasione del Trofeo Silvio Berlusconi.

Dopo la morte del fondatore di Forza Italia, si è spesso parlato di una possibile discesa in politica di Pier Silvio o di Marina. L’ipotesi che riguarda l’ad della rete del Biscione, con il trascorrere del tempo, pare essere sempre più plausibile.

All’evento dedicato a papà Silvio, Berlusconi Jr ha tenuto un discorso che, secondo i più attenti, avrebbe contenuto importanti indizi sulle sue intenzioni future. “Forza Milan, forza Monza, forza… papà”, ha detto allo stadio. La pausa seguita al terzo “forza” illuso molti che la parola che sarebbe stata pronunciata sarebbe stata “Italia”, palesando la decisione di “ereditare” il partito del genitore.

A dare ulteriore linfa alle indiscrezioni che vorrebbero il secondogenito del Cav in politica, c’è anche quanto scritto dal Corriere della Sera. Il quotidiano ha riportato le parole di fonti vicine a Pier Silvio che hanno sottolineato che l’uomo è “cambiato” negli ultimi mesi. Dopo un’esistenza condotta all’insegna della privacy, l’ad di Mediaset sembra apprezzare il suo nuovo ruolo centrale e l’esposizione mediatica ottenuta a seguito del lutto. Pare quasi che la scomparsa dell’ex premier abbia creato uno spazio per Berlusconi Jr che prima gli era impossibile occupare.

Il veto della sorella Marina

L’idea che Pier Silvio possa entrare in politica piace non solo a una consistente porzione di Forza Italia ma anche a tanti elettori italiani. Così riportano i sondaggi. A mettere la pulce nell’orecchio all’ad di Mediaset e a frenare il suo “entusiasmo” verso la carriera politica, tuttavia, ci sarebbe la sorella Marina.

La primogenita del Cav, fino a pochi mesi fa, veniva considerata come colei che avrebbe fatto le veci della famiglia e da tanti era considerata come l’erede di Silvio quanto l’ex premier faceva fatica a trovare un degno successore. La presidente di Mondadori, tuttavia, ha sempre scartato l’ipotesi di fare politica mentre, stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, Pier Silvio sarebbe alquanto affascinato dalla possibilità di poter dimostrare le doti da leader che non gli sono mai state riconosciute.

La principale obiezione che Marina rivolge a fratello rispetto alla carriera politica riguarda il fatto che considera la possibilità rischiosa soprattutto per le aziende di famiglia. Fare politica bloccherebbe alcune operazioni che Fininvest ha intenzione di attuare. Berlusconi Jr, inoltre, qualora decidesse di dedicarsi alla carriera politica dovrebbe lasciare i suoi ruoli nelle aziende per non incappare nel conflitto di interesse, scatenando il caos e rompendo i già troppo delicati equilibri tra gli eredi dopo l’apertura del testamento.