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Via libera alla quarta rata del Pnrr, il vicepresidente della Commissione Ue: “Congratulazioni”

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La Commissione Ue approva la quarta rata da 16,5 miliardi di euro del Pnrr dell’Italia, dando una valutazione preliminare positiva.

Novità per l’Italia: la Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen approva l’erogazione della quarta rata da 16,5 milioni di euro del Pnrr. La notizia è stata accolta con entusiasmo dal Governo italiano.

Pnrr, Commissione Ue approva quarta rata all’Italia

Il pagamento della quarta rata del Pnrr, la cui richiesta era stata inviata lo scorso 22 settembre 2023 dopo il raggiungimento di 21 traguardi e sette obiettivi stabiliti dal Consiglio europeo, è stato approvato. Stando a quanto riferito dalla Commissione Ue, i traguardi e gli obiettivi in questione fanno riferimento a una serie di riforme trasformative in settori strategici fondamentali come la giustizia penale e civile, il pubblico impiego, gli appalti pubblici, l’assistenza per le persone anziane e l’assistenza a lungo termine.

“Le autorità italiane hanno corredato la richiesta di elementi dettagliati ed esaurienti a dimostrazione del conseguimento dei 28 traguardi e obiettivi”, ha dichiarato l’Ue. “La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento“.

Vicepresidente Commissione Ue: “Congratulazioni”

Congratulazioni all’Italia. La Commissione europea approva la quarta richiesta di pagamento nel piano di ripresa volto a promuovere la mobilità sostenibile; riformare gli appalti pubblici, l’amministrazione fiscale e il sistema giudiziario; incoraggiare le donne a entrare nel mercato del lavoro. Questo apre la strada alla prossima erogazione di 16,5 miliardi di euro”. È quanto scritto su X, ex Twitter, dal vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

La quarta rata del Pnrr prevede una vasta gamma di nuovi investimenti che riguarderanno svariati settori come l’efficienza energetica degli edifici, le infrastrutture per l’idrogeno, l’assistenza all’infanzia, la transizione digitale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale. Previsti, poi, anche l’installazione di infrastrutture di ricarica e il potenziamento del parco ferroviario del trasporto pubblico regionale con treni a emissioni zero.

Altri investimenti riguarderanno la digitalizzazione della pubblica amministrazione o il contrasto alla povertà nel Sud. Il denaro dovrà essere investito anche per incrementare l’offerta di asili nido e scuole materne e di servizi di educazione e cura della prima infanzia oltre alla creazione di ulteriori alloggi economicamente accessibili per gli studenti universitari.