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Decreto Sicurezza: ecco cosa prevede

Giuseppe Conte Matteo Salvini

Il primo provvedimento voluto e firmato da Salvini in attesa di approvazione delle Camere. Dissidenti nel M5S, Di Maio: "Necessaria verifica"

In questi giorni turbolenti per la politica italiana, messa a dura prova dalla mancata approvazione della legge di bilancio da parte dei vertici di Bruxelles, il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il Decreto Sicurezza voluto da Salvini, firmato poi da Sergio Mattarella, che tratta temi come sicurezza urbana, lotta alle mafie, lotta al terrorismo e immigrazione.

L’opposizione

Con un numero piuttosto alto di dissidenti all’interno della falange M5S, e anche Forza Italia dichiaratasi contraria al testo di legge, dichiarato ‘incompleto’, il Governo dovrà molto probabilmente affidarsi all’appoggio di Fratelli d’Italia. In seguito alla fiducia su un maxiemendamento sostitutivo sulla legge, annunciato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, sarà necessario un nuovo Consiglio dei Ministri.

Cosa prevede il testo

Sicurezza urbana

In tema di sicurezza urbana, la legge prevede un piano nazionale di sgomberi, con definizione entro 60 giorni di piani provinciali di sgombero per le occupazioni abusive, anche mediante il ricorso alle Forze dell’Ordine. Sono indicate le sanzioni per chi occupa abusivamente edifici e terreni di proprietà pubblica e privata. In ultima istanza, il Governo stanzierebbe 50 milioni per la Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco dal 2019 al 2025, a differenza dei 16 milioni messi a disposizione nel 2018.

Lotta al terrorismo

Sarà applicata maggiore precauzione per quanto riguarda il noleggio di tir e furgoni, a scopo di prevenzione di attentati terroristici, mentre il Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) verrà applicato anche ai sospettati di fiancheggiare organizzazioni terroristiche.

Lotta alle mafie

Sarebbe prevista la nomina di un Commissario Straordinario qualora, negli appalti pubblici e negli enti locali, vi fosse la segnalazione di attività anomale o illecite. Inoltre è previsto un ‘affitto sociale’ dei beni immobili confiscati alle organizzazioni criminali in favore alle famiglie in condizioni disagiate.

Immigrazione

Verranno stanziati fondi per i rimpatri pari a 2,5 milioni per i prossimi 3 anni. Aumentano i reati che portano alla revoca dell’asilo politico: il nuovo testo prevede anche spaccio, violenza sessuale, furto e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. La protezione umanitaria viene abolita in caso di calamità naturali, limitandosi a un “procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale”. La detenzione nei centri di rimpatrio viene raddoppiata, mentre vi sarebbe la revoca della cittadinanza nel caso di reati legati ad atti terroristici. Inoltre, una richiesta di cittadinanza potrebbe essere rigettata anche in caso di matrimonio con cittadini italiani. Infine, viene tolto l’asilo nei centri di accoglienza dei Comuni ai richiedenti che non siano minori non accompagnati o cittadini sotto la protezione internazionale.