Giorgio Meroni Nuovo aggiornamento sulle condizioni di Umberto Bossi, ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese da giovedì 15 febbraio per una “crisi convulsiva”. Come riferisce un comunicato della struttura ospedaliera, il fondatore della Lega “sta manifestando segnali costanti e continui di miglioramento”. Il senatur ha ripreso conoscenza da domenica e verrà sottoposto in giornata a “ulteriori approfondimenti diagnostici”. La prognosi del 77enne rimane comunque riservata (previsto un nuovo bollettino medico martedì 19 febbraio intorno a mezzogiorno).
“Papà è un condottiero”
Come riferisce il Giorno, conversando con i cronisti fuori dall’ospedale il figlio Renzo ha evidenziato: “Da grande condottiero qual è, è pronto a tornare il prima possibile“. Per la famiglia di Bossi sono stati giorni molto difficili: “Giovedì è stato un grande spavento, papà è caduto e ha picchiato la testa e quindi lo abbiamo portato in ospedale. L’equipe che lo sta seguendo in modo molto attento ha eseguito gli esami più volte per escludere qualsiasi rischio e controllare fosse tutto a posto, e vogliamo ringraziarli. Noi gli siamo sempre vicini, siamo sempre qua”.
Le visite
Bossi lo scorso weekend ha ricevuto la visita di Giancarlo Giorgetti, suo grande amico e attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Lo stesso faranno l’ex numero 1 della Regione Lombardia Roberto Maroni (“Ci siamo sentiti e andrò non appena si rimetterà e starà un po’ meglio”), e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il mondo della politica si stringe dunque attorno a Bossi dopo questi nuovi problemi di salute.
