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Lega, Mario Borghezio escluso dalle europee: "E' un errore politico"

Mario Borghezio

"Non si libereranno facilmente di me" assicura Mario Borghezio. Matteo Salvini lo ha infatti escluso dalla lista dei candidati alle europee 2019.

Dopo 18 anni, il Parlamento europeo potrebbe dover dire addio a Mario Borghezio. Lo storico esponente leghista infatti è l’unico eurodeputato uscente del Carroccio a non essere stato ricandidato. Il 71enne si sfoga con la stampa, confessando la delusione per la scelta fatta da Matteo Salvini anche se, fino a pochi giorni prima della chiusura della lista, il leader della Lega lo aveva rassicurando dicendogli: “Noi non rottamiamo nessuno”.

I nuovi euroleghisti

Ed invece, Mario Borghezio ha scoperto di aver ricevuto “un benservito”, come ammette in un’intervista al corriere.it. A Il Tempo, invece, il 71enne spiega che l’obiettivo della Lega è quella di mandare a Strasburgo “una squadra a immagine” del Capitano. “Pare che passeremo dagli attuali quattro leghisti a venti, forse venticinque, trenta eurodeputati, tutti nuovi” evidenzia.

“Una volta la Lega era il partito contro il fancaz…smo, oggi forse c’è una nuova corrente di pensiero. Oppure qualcuno mi considera troppo grasso, o troppo anziano, chissà” sottolinea quindi l’ex sottosegretario alla Giustizia.

“Non si libereranno di me”

“Lo considero un errore, vista l’esperienza che ho” prosegue, puntualizzando che era pronto a candidarsi nuovamente al Centro come alle passate europee, quando ottenne anche l’appoggio di CasaPound e contro ogni pronostico vinse.

“Ho sempre lavorato più di 12 ore al giorno, con grandi risultati. Ne sono fiero. Pensavo di essermi guadagnato la mia pagnottella” conclude Mario Borghezio, promettendo infine: “Comunque non è necessario avere una poltrona sotto il sedere: continuerò a fare militanza, potrei dedicarmi alla formazione. Non si libereranno facilmente di me”.