> > Scontro tra Conte e Salvini sul decreto sicurezza bis, Cdm rinviato

Scontro tra Conte e Salvini sul decreto sicurezza bis, Cdm rinviato

Decreto sicurezza bis, Cdm rinviato

Il premier Conte ha citato "criticità segnalate dal Colle" sul provvedimento voluto dalla Lega. Salvini: "Attendo di capire quali".

Si conclude con un nulla di fatto il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto decidere le sorti del decreto sicurezza bis. “Sto qui tutta la notte se serve”, avrebbe dichiarato Matteo Salvini, riporta Repubblica. Ma, nel corso del lungo vertice a Palazzo Chigi, si è rivelato impossibile trovare un’intesa sui temi all’ordine del giorno: il decreto famiglia e natalità, le autonomie e, soprattutto, le nuove norme sulla sicurezza volute dalla Lega. Lo scontro più acceso è stato quello tra il ministro dell’Interno e il premier Giuseppe Conte, che ha posto un freno all’iter di approvazione del provvedimento a causa di “criticità sul decreto sicurezza segnalate dal Colle“.

Scontro in Cdm

Attendo di capire quali criticità“, è la riposta di Salvini, mentre Luigi Di Maio resta in silenzio, nel clima di gelo che si è instaurato tra i due alleati di governo dall’esplosione del caso Siri. “Siamo certi che ci sarà il via libera [dal Quirinale, ndr]. Sono stati accolti i suggerimenti e fatti i miglioramenti, siamo certi che ci sarà l’approvazione in nuovo Cdm in settimana”, rassicurano fonti leghiste. Ma, per il momento, non vi è nulla di certo. Il Cdm è stato rinviato a mercoledì 22 o, forse, addirittura il giorno successivo. Fonti di Palazzo Chigi, citate da Tgcom24, tentano di smorzare i toni e assicurano che “il clima è sempre stato sereno“.

Anche esponenti del M5S si dicono pronti “a lavorare serenamente sulle criticità del testo. Così fa un governo responsabile”. Ma risale a solo poche ore prima il duro attacco di Di Maio: “Sta emergendo una verità. Ci avviamo a risolvere il problema migranti e la Lega va nel pallone, perché non ha più argomenti. Se i ricollocamenti funzionano, loro di che parlano? Ormai sono un disco rotto, monotematici, parlano solo di migranti e quando non sanno che dire la sparano. Mi auguro che dopo il 26 maggio [data delle elezioni europee, ndr] tornino normali”.

I provvedimenti approvati

È stato invece approvato, salvo intese, il provvedimento che regola le nomine dei vertici della Guardia di finanza e della Ragioneria dello Stato. Resta ancora da discutere quello che concerne i magistrati ordinari.