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Taranto, tensione tra Di Maio e un giornalista

Di Maio

Lunedì 24 giugno 2019 nuova riunione del Tavolo istituzionale a Taranto. Il ministro Grillo ammette: "In aumento i casi di leucemia"

Dopo essere stato duramente contestato da alcune associazioni ambientaliste, Luigi Di Maio ha fatto il suo ritorno a Taranto. Con lui alcuni ministri 5 Stelle: Lezzi, Costa, Bonisoli e Grillo. I pentastellati si sono presentati in occasione del tavolo in Prefettura sull’ex Ilva. Il vicepremier grillino promette di tornare a metà settembre. “Per Taranto abbiamo impegnato 700 milioni di euro. Finora erano stati utilizzati solo 300 milioni”, ha fatto sapere Di Maio, il quale ha poi garantito che i progetti per la città porteranno nuovi posti di lavoro. I ministri 5 Stelle, al fianco del loro capo politico, arrivano a Taranto pochi giorni dopo le critiche del collega di partito Alessandro Di Battista.

Non sono mancati i momenti di tensione durante la conferenza stampa che ha seguito la riunione del Tavolo istituzionale permanente per l’area di Taranto.

Tensione a Taranto

La riunione del Tavolo istituzionale permanente per l’area di Taranto viene trasmesso in streaming. L’evento non è stato aperto alle associazioni. Tuttavia, alcuni cittadini hanno voluto farsi sentire presentandosi ugualmente davanti alla Prefettura e chiedendo un incontro Di Maio.

Alcune associazioni, invece, hanno scelto di manifestare davanti all’impianto tarantino, altre a pochi metri dalla Prefettura. “I 5 Stelle che qui hanno preso tanti voti non hanno più la nostra fiducia”. Così rivela Virginia Rondinelli del comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, come riportato da Open.it. L’attivista non rinnega l’iniziale vicinanza alle idee e alle posizioni politiche dei grillini. Massimo Battista, uno degli esponenti del comitato, si era persino candidato con i pentastellati alle elezioni Amministrative. Successivamente aveva abbandonato le fila del movimento. Da febbraio, infatti, a Taranto non ci sono più esponenti 5 Stelle in consiglio comunale, ha ricordato la Rondinelli.

Diverse associazioni e molti comitati cittadini hanno fatto sapere che il governo avrebbe ritardato la diffusione di dati sulla mortalità e l’aumento di alcune patologie nelle zone limitrofe all’ex stabilimento Ilva. Il giornalista Luigi Abate solleva la questione e invita il vicepremier a “guardarlo negli occhi”. Il grillino ha risposto stizzito: “Sto prendendo appunti sulla sua domanda, dopo le rispondo”, poi ha chiesto al cronista di “non strumentalizzare le morti dei bambini”, ricorda ancora Open.it.

Il ministro della Salute Giulia Grillo è così intervenuta riportando gli ultimi dati (disponibili fino al 2017). “C’è un dato molto negativo e riguarda le leucemie. I ricoveri ospedalieri per le leucemie infantili registrano nell’area di Taranto un trend in aumento nel periodo 2014-2017 per i soggetti fra gli zero e i 19 anni”, ha ammesso.