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Crisi governo, si rischia l'esercizio provvisorio: di cosa si tratta?

esercizio provvisorio

"L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi".

La crisi di governo che si profila in questi giorni sta lasciando i cittadini al buio. I prossimi impegni del governo sono di rilevante importanza e questo potrebbe condurre all’esercizio provvisorio. Infatti, questa opzione è prevista dall’articolo 81 della nostra Costituzione, che recita: “L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi”. Ciò significa il governo in carica potrebbe essere vincolato mese per mese a gestire l’ordinaria amministrazione. Il voto anticipato, di cui si è tanto parlato nelle ultime ore, infatti, potrebbe ostacolare l’approvazione della manovra economica prevista per il prossimo autunno. Per questo motivo potrebbe essere necessario ricorrere all’esercizio provvisorio: vediamo come funziona.

Esercizio provvisorio: cosa è

Secondo l’articolo 81 della Costituzione italiana, l’esercizio provvisorionon può essere concesso se non per legge“. Inoltre, si tratta di un provvedimento che vincola il governo “per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi“. In questo arco temporale le azioni dell’esecutivo si limitano alla gestione dell’ordinaria amministrazione mese per mese. Tra le attività del governo, infatti, rientrano la gestione delle spese, pensioni, stipendi e debiti. Nel caso attuale, in particolare, sarebbe necessaria l’approvazione della manovra economica prevista per il prossimo autunno. I margini di spesa in caso di esercizio provvisorio, però, vengono drasticamente ridotti in tanti dodicesimi quanti sono i mesi del provvedimento.

Perchè evitarlo

Nella storia della Repubblica italiana, l’esercizio provvisorio è stato adottato ben 33 volte. Dalla metà degli anni Ottanta, però, si è arrivati a tale provvedimento soltanto due volte: con il governo Craxi (1986), per due mesi, e con Goria (1988), per tre mesi. Recentemente, nel 2016, l’Italia ha rischiato di attuare l’esercizio provvisorio dopo le dimissioni del governo Renzi, a seguito del referendum costituzionale. Evitare l’esercizio provvisorio costituisce un vantaggio in quanto la sua attuazione graverebbe sulla crisi economica e sugli investimenti. Gli esperti sconsigliano tale provvedimento.