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Governo, spunta l'ipotesi di un esecutivo guidato da Fico

Roberto Fico

Tra i possibili scenari dopo la caduta del governo Conte si profila la nascita di una maggioranza Pd-5S. Il Premier potrebbe essere Roberto Fico.

Tra le tante ipotesi che si stanno facendo strada dopo le dimissioni di Conte, c’è chi sostiene che la (possibile) nuova maggioranza Pd-5S potrebbe essere guidata da Roberto Fico.

Governo, Roberto Fico Premier?

Elezioni, governo di scopo, nuove maggioranze. Le consultazioni di questi giorni tra le forze politiche e il Capo dello Stato renderanno chiaro quale sarà il destino a cui andremo incontro. Intanto sono molte le ipotesi sui possibili scenari.

Una delle più accreditate vede la nascita di una nuova maggioranza formata da Democratici e Pentastellati. Su quanto debba durare, i primi sono spaccati. C’è l’anima renziana che punta ad un governo di scopo che si occupi della manovra economica e porti il paese alle elezioni nella primavera del prossimo anno. E c’è l’anima zingarettiana che invece vorrebbe un governo solido, di legislatura, destinato a durare fino alla scadenza naturale. Altrimenti subito al voto, niente governicchi.

In ogni caso, se verrà trovato un accordo sul programma, lo stesso andrà fatto per il possibile Presidente del Consiglio. Secondo alcuni questa figura potrebbe essere incarnata da Roberto Fico, per almeno due motivi.

Innanzitutto perché, essendo la terza carica dello Stato e avendo già rivestito un ruolo istituzionale, potrebbe garantire la durata di un governo. In secondo luogo Mattarella gli aveva già assegnato lo scorso anno un mandato esplorativo per verificare la possibilità di un governo Pd-5S. Si potrebbe dunque ripartire da quell’ipotesi, che all’epoca fu stroncata da Renzi e vanificata dall’accordo del Movimento con la Lega.

Ci sarebbe anche un terzo motivo, più allettante per il Partito Democratico. Se Fico diventasse Presidente del Consiglio, la poltrona più alta di Montecitorio rimarrebbe vacante. I dem non ci penserebbero due volte a rivendicarla. Magari per Dario Franceschini, a cui fu promessa (e poi soffiata) sei anni fa.