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Renzi, l'SMS a Salvini dopo le dimissioni: "Gli concedo l'onore delle armi"

renzi contro salvini

Il commento di Matteo Renzi sulla crisi di governo: "Un harakiri, un autogol devastante di Salvini. Dovevamo fermarlo".

Avversari sì, ma rispettando le norme di un leale scontro politico. Questo il retroscena rivelato dal fondatore di Italia Viva, ospite di Massimo Giletti su La7. Ripercorrendo le tappe della crisi di governo, Matteo Renzi ha ammesso di aver inviato un SMS a Matteo Salvini nel momento in cui il leader della Lega è stato costretto ad allontanarsi dal Viminale.

Renzi e l’SMS a Salvini

“Ho mandato un messaggino a Salvini quando si è dimesso”, ha raccontato Renzi, ospite a Non è l’Arena. “Lui aveva fatto lo stesso con me, dopo il referendum” costituzionale del 4 dicembre 2016 che ha segnato la fine del suo governo. Il motivo di una tanto inaspettata cortesia è stato rivelato dallo stesso senatore: “Era giusto dire: sei il mio avversario e lo sarai sempre, ma ti concedo l’onore delle armi. Non so se lui abbia telefonato a qualcuno, ma di sicuro ha fatto un errore”.

“La crisi di governo? Un harakiri”

Interrogato sui “poteri forti” che, secondo la coalizione di centrodestra, si nascondono dietro la nascita del Conte bis, Renzi risponde: “Ai presunti poteri forti non interessa chi governa, basta che sia serio. Non vogliono sentirsi dire solo ‘usciamo dall’euro’, cosa che hanno fatto i ‘consigliori’ di Salvini dopo il diktat del Papeete”. Usando un’immagine simile a quella scelta dal segretario leghista, che dal palco di Atreju 2019 ha dichiarato di “non scommettere un euro sul Conte bis”, l’ex premier dem continua: “Non avrei scommesso mezzo centesimo sul caos di agosto. Ma non è merito mio: qui siamo in presenza di un harakiri, di un autogol devastante di Salvini. Ha chiesto una cosa impensabile – voleva pieni poteri – e abbiamo dovuto fermarlo, per il bene del Paese”.