Ornella Vanoni ha voluto esprimere la sua opinione sulle polemiche in merito all’astensione dei partiti del centrodestra sulla mozione di Liliana Segre per l’istituzione di una Commissione sull’antisemitismo e l’intolleranza web. La cantante milanese ha voluto chiedere pubblicamente scusa alla senatrice a vita – sopravvissuta all’Olocausto – a nome dell’Italia, accusando il proprio Paese di non avere rispetto per il dolore altrui.
Ornella Vanoni sul caso Liliana Segre
Chiedo scusa alla Signoa Segre. Per questo paese senza rispetto x il dolore
— Ornella Vanoni (@OrnellaVanoni) November 1, 2019
In un post pubblicato sul proprio account Twitter nella giornata del primo novembre, la Vanoni afferma: “Chiedo scusa alla signora Segre. Per questo paese senza rispetto per il dolore“. In un tweet successivo, la Vanoni dichiara inoltre: “Se andiamo avanti così finirà che odieremo anche il portinaio srilankese. Complimenti”.
Il riferimento della cantante è alla votazione del Parlamento in merito alla mozione sull’istituzione di una Commissione sull’antisemitismo e l’intolleranza web. Mozione che aveva la stessa Segre come prima firmataria e che è stata approvata a maggioranza, ma che ha purtroppo visto l’astensione dei partiti di centrodestra. I suddetti partiti poi non hanno nemmeno partecipato all’applauso tributato dall’Aula alla senatrice a vita, scatenando furenti polemiche.
Le scuse dei politici
Nelle ore immediatamente successive alla votazione in Parlamento sono stati in molti anche tra gli esponenti dello stesso centrodestra a porgere le proprie scuse alla senatrice Segre per l’episodio degli astenuti. In particolare alcuni esponenti di Forza Italia hanno voluto prendere le distanze da quello che è sembrato essere un passo falso del loro partito. Tra questi il senatore Andrea Cangini, che ha dichiarato: “Assieme ad altri colleghi di Forza Italia, ho sentito il dovere di dissociarmi dal voto espresso nell’Aula del Senato dal mio gruppo politico sulla cosiddetta Commissione Segre. […] Astenendoci sulla mozione Segre assieme a Lega e Fratelli d’Italia siamo a mio avviso cascati nella trappola con tutte le scarpe”.
Più rumorose sono state invece le scuse di Mara Carfagna, che ha accusato Forza Italia di avere tradito i suoi stessi valori: “La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle. Intendo questo quando dico che nell’alleanza di centro destra andiamo a rimorchio senza rivendicare nostra identità”.