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Tensioni nel governo, il segretario Zingaretti scrive una lettera

Nicola Zingaretti

Il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha scritto e inviato una lettera al quotidiano "La Repubblica"

Tra i temi affrontanti all’interno della lettera scritta dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, le nuove tensioni all’interno dell’esecutivo che hanno alimentato le voci su una nuova possibile crisi di governo.

Il segretario dem Zingaretti ha scritto una lettera

“Non possiamo sottovalutare in alcun modo il rischio che la maggioranza di governo tra distinguo, liti e sgambetti si allontani sempre più da i bisogni e dalla voglia di riscatto del Paese. Continuano a esplodere drammatiche crisi aziendali che dovrebbero molto di più influenzare l’agenda politica in primo luogo della maggioranza”. Così ha aperto la sua lettera il segretario. Ricordando poi: “Lo abbiamo detto dal primo giorno. Accettiamo la sfida del Governo solo a condizione che produca una svolta in grado di fermare la destra e realizzare un cambiamento reale, economico e sociale. E in grado di rispondere alla cultura dell’odio con la costruzione di una speranza. Già nelle prime settimane di vita dell’esecutivo Conte il Pd si è prodigato per richiamare tutti alla responsabilità”. Continua: “Non si può governare insieme se ci si sente avversari e senza una comunanza sulla visione comune del futuro. Il Paese non vive solo una difficoltà economica e sociale, ma un vero sfilacciamento di legami antichi e un’assenza di punti di riferimento che gettano le persone nella solitudine”.

E si sofferma: “La scarsa generosità di alcune insensate polemiche nella maggioranza, di una ricerca ossessiva e quotidiana di visibilità, la paura tra gli alleati di abbracciare una solidarietà aperta e leale sono i segni di un vecchio modo di intendere la politica. Tanto più dannoso di fronte a una destra nuova risorgente e pericolosa. Il Partito Democratico è altro da tutto questo. Vuole essere il costruttore, insieme a tanti altri, di una proposta civile per l’Italia: per creare lavoro e sviluppo, per scommettere sulla rivoluzione verde, per investire sulla scuola e l’università, per semplificare la vita degli italiani, per nuove politiche industriali, per infrastrutture utili, per sostenere la rivoluzione digitale”.

Al termine della lettera il segretario rilancia: “Il Pd combatterà per questo. Con le sue liste a viso aperto e con spirito unitario sarà presente in tutte le Regioni che andranno al voto per fermare il pericolo delle destre. Auspichiamo di poterlo fare dentro una alleanza larga che sarà vincente solo se capace di dimostrare di essere utile all’Italia, a sostegno di un governo che ha un senso solo a condizione che interpreti questo sentimento positivo e di riscatto che sta crescendo nel Paese”.