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Palermo ricorda Piersanti Mattarella: cerimonia a 40 anni dalla morte

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Il 6 gennaio 2020, a 40 anni dall'eccidio di Piersanti Mattarella, il Capo di Stato ha partecipato alla cerimonia in ricordo del fratello a Palermo.

Sono trascorsi 40 anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella: il Capo di Stato Sergio Mattarella ha partecipato alla cerimonia celebrativa in via Libertà a Palermo. A ricordare e onorare l’ex Presidente della Regione Sicilia c’erano centinaia di persone tra le quali i figli, i nipoti e i parenti della famiglia. Ma hanno partecipato al ricordo anche figure istituzionali come il ministro del Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano. In rappresentanza della regione, invece, presenti il governatore Nello Musumeci, il presidente dell’Assemblea siciliana Gianfranco Miccichè, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Numerose, infine, anche le autorità civili e militari.

Palermo ricorda Piersanti Mattarella

Non esiste ancora una verità sulla morte di Piersanti Mattarella, l’ex Presidente della regione Sicilia, nonostante siano trascorsi 40 anni dall’omicidio. Il 6 gennaio 2020 il Capo dello Stato ha partecipato alla cerimonia davanti alla targa recante il nome del fratello a Palermo. Accanto a quest’ultima sono state deposte cinque corone di fiori: tra questa, per la prima volta, anche quella del Governo. Inoltre, il sindaco della città, Leoluca Orlando, ha intitolato al fratello del Presidente della Repubblica il “Giardino all’inglese” che è quindi divenuto “Parco Piersanti Mattarella – Giardino all’inglese”.

La cerimonia è proseguita all’interno della Sala d’Ercole dell’Assemblea regionale siciliana: Mattarella è stato accolto dall’Inno d’Italia. Il Consiglio di Presidenze di Palazzo dei Normanni ha deciso anche di intitolare la nuova Biblioteca dell’Assemblea regionale siciliana all’ex presidente della Regione, Piersanti Mattarella.

Il ricordo

Gianfranco Micciché, presidente dell’Ars, ha aperto la seduta solenne: “Piersanti Mattarella non è soltanto una figura da ricordare. Le sue intuizioni e il suo modo di fare politica vanno letti e studiati, e per quanto possibile imitati dai giovani che si avvicinano alla politica”.

Il ministro Provenzano, invece, si è espresso così: “A 40 anni di distanza dalla morte di Piersanti Mattarella emerge sempre di più la levatura nazionale della sua figura. Un uomo che ha tenuto alta la dignità della politica e delle istituzioni, oltre che il nome della Sicilia e di Palermo, nella sua battaglia per lo sviluppo e contro la mafia”.

Maria Falcone, presidente dell’omonima fondazione, ha dichiarato invece: “Piersanti Mattarella pagò con la vita la sua battaglia contro l’illegalità e la criminalità. Per questo, per noi tutti, a dispetto del tempo trascorso, resta un esempio attuale di impegno politico“. Nonostante siano passati 40 anni, prosegue ancora, “restano però molti, troppi interrogativi su mandanti ed esecutori di quel vile agguato, il Paese aspetta ancora risposte su un episodio che presenta ombre inquietanti. Arrivare alla verità è il solo modo di onorare la memoria dei nostri caduti”.