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Sardine, sindaco di Riace pubblica dati di Jasmine Cristallo: le scuse

Sardine Riace Jasmine Cristallo

I dati e l'indirizzo di Jasmine Cristallo sono stati resi pubblici dal sindaco di Riace, che si è poi scusato con l'attivista delle sardine.

Il sindaco di Riace Antonio Trifoli ha messo online alcuni dati personali di Jasmine Cristallo, coordinatrice nazionale del movimento delle sardine che il 6 gennaio 2020 si è riunito nella cittadina calabrese. Dopo che in molti gli hanno fatto notare la gravità della sua azione, ha scritto un post di scuse. Ha inoltre invitato l’attivista a recarsi in Comune per “farle capire che non sono così cattivo e pieno di pregiudizi come invece sono stato descritto“.

Sardine a Riace: i dati di Jasmine Cristallo

Trifoli ha condiviso su Facebook tra i commenti ad un post di una testata locale la lettera con cui Jasmine aveva chiesto all’amministrazione l’autorizzazione ad effettuare il flash mob. Nella mail erano palesi i suoi indirizzi e i suoi dati, che Trifoli non ha provveduto a nascondere esponendoli pubblicamente. In questo modo chiunque abbia letto quel commento è perfettamente a conoscenza di dove abiti la coordinatrice, già vittima di haters che nelle settimane precedenti alla manifestazione l’avevano attaccata.

A confermare quanto accaduto, spiegando anche di voler sporgere denuncia, è stata la diretta interessata. Su Facebook ha infatti fatto sapere di non conoscere Trifoli, “cosa che però succederà presto in tribunale“. Il sindaco, compreso il cattivo gesto, ha provveduto ad eliminare il post e a rivolgere a Jasmine le dovute scuse sia per telefono che pubblicamente. Ha poi aggiunto di aspettarla al Comune di Riace “per offrirle un mazzo di fiori e per scambiare quattro chiacchiere con lei“.


Ad alcuni cronisti ha spiegato che la sua intenzione era quella di evidenziare il numero esatto delle persone che hanno partecipato all’iniziativa e che la pubblicazione del suo indirizzo è stato un errore. Ha affermato che non è suo costume fare certe cose e che anzi è contento quando qualcuno manifesta pacificamente a Riace. “Io non sono Mimmo Lucano, ma non sono né leghista né razzista come spesso mi dipingono“, ha concluso.