Nella giornata di mercoledì 5 febbraio il segretario nazionale dem Nicola Zingaretti ha un nuovo pacco sospetto, recapitato alla sede del Pd di Roma. Si tratta del quinto episodio in sole due settimane. Secondo le prime indagini, il plico conterrebbe ‘polveri sospette’.
? Questa mattina nella sede nazionale del PD è stato consegnato un plico indirizzato a @nzingaretti, contenente polveri sospette.
Si tratta del quinto episodio nelle ultime due settimane.
Nessuna minaccia potrà mai intimorirci.https://t.co/xn8HgaUr0r
— Partito Democratico ?? ?? (@pdnetwork) February 5, 2020
Pacco sospetto a Zingaretti
Secondo il comunicato stampa “nella sede nazionale del PD questa mattina è stato consegnato un plico proveniente dalla Germania e indirizzato al segretario Nicola Zingaretti, contenente polveri sospette che sono state prelevate dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco. Si tratta del quinto episodio nelle ultime due settimane, con altri plichi destinati sempre al segretario, al cui interno vi erano polveri e cristalli sospetti, provenienti dall’Italia e da diversi paesi europei. Nessuna minaccia potrà mai intimorirci e farci fare passi indietro nelle nostra volontà di cambiare e rilanciare l’Italia”.
Il caso è analogo alle buste inviate al fondatore de La Repubblica Eugenio Scalfari. Il giornalista ha infatti ricevuto sei lettere con indirizzi fasulli e provenienti da Germania e Regno Unito. Al loro interno, a una prima analisi visiva sembrano contenere diverse tipologie di stupefacenti.